Vittorio Zucconi: Tra i repubblicani lo spettro di Giuliani sogna l’ora della rivincita in Florida

Vittorio Zucconi: Tra i repubblicani lo spettro di Giuliani sogna l’ora della rivincita in Florida

L’ex sindaco di New York in vertiginoso declino punta tutto sulle primarie nello stato governato da Jeb Bush - Il suo errore? Non capire che una nazione non può vivere a lungo nel pessimismo.
Guido Viale: Incenerire è un po' morire

Guido Viale: Incenerire è un po' morire

L'inceneritore è una macchina due volte tossica perché rilascia scorie pericolose che vanno sotterrate in discariche ad hoc, mentre il resto se ne va in fumo. Non sparisce ma si disperde nell'aria e poi ricade sui nostri polmoni.
Marco D'Eramo: Hillary vince contro i media

Marco D'Eramo: Hillary vince contro i media

Uff! Per un momento, dopo le primarie in Iowa, avevamo temuto che in America fosse più facile persino essere nero che essere donna, quando il senatore dell'Illinois Barack Obama aveva sbaragliato la senatrice di New York Hillary Clinton.
Guido Piccoli: Colombia, stavolta è vero Le Farc liberano due ostaggi

Guido Piccoli: Colombia, stavolta è vero Le Farc liberano due ostaggi

Un elicottero con le insegne della Croce rossa vola sulla jungla e torna con Clara Rojas e Consuelo Conzales, rapite nel 2002. È il primo rilascio di sempre.
Marco D'Eramo: Primarie Usa. Presidenti per caso. Uno per uno

Marco D'Eramo: Primarie Usa. Presidenti per caso. Uno per uno

Il ritratto dei maggiori candidati repubblicani (Huckabee, Romney, Giuliani, Thompson, McCain, Paul, Bloomberg) e democratici (Clinton, Obama, Edwards, Richardson) che si sfidano nelle primarie.
Marco D'Eramo: Primarie 2008. L'Iowa sognato da 2500 inviati

Marco D'Eramo: Primarie 2008. L'Iowa sognato da 2500 inviati

Lo Iowa è uno stato sperduto e non fa testo. Ma è il primo a votare. Porcari e contadini non ci sono più. La rivoluzione agricola ha trasformato lo Iowa in uno stato di terziario e di anziani pensionati.
Descrivere il mondo è possibile. Lo dice Ryszard Kapuscinski

Descrivere il mondo è possibile. Lo dice Ryszard Kapuscinski

Ryszard Kapuscinski, uno dei massimi giornalisti viventi, autore di magistrali libri-reportage (Il Negus, In viaggio con Erodoto), si racconta nel suo nuovo libro, Autoritratto di un reporter: ‟Il giornalismo è scoperta dell’altro”.
Marco D'Eramo: Al via il carrozzone delle primarie Usa, strampalato e anacronistico rito elettorale

Marco D'Eramo: Al via il carrozzone delle primarie Usa, strampalato e anacronistico rito elettorale

Chiuse, aperte, semi-aperte, le primarie eleggono i delegati che nomineranno i pretendenti alla presidenza, secondo un meccanismo complicato. Tutto culminerà nelle convention.
Michele Serra: L’amaca di venerdì 11 gennaio 2008

Michele Serra: L’amaca di venerdì 11 gennaio 2008

Si suppone che il "Giornale" abbia qualche lettore anche a Napoli. Sarebbe interessante sapere come questo lettore, arrivato in edicola ieri mattina, abbia accolto questo titolone di prima pagina: "I loro rifiuti? A casa nostra"…
Marco D'Eramo: Primarie 2008. La penultima spiaggia di Hillary

Marco D'Eramo: Primarie 2008. La penultima spiaggia di Hillary

Oggi le primarie nel New Hampshire. Il senatore dell'Illinois Barak Obama parte favorito nei sondaggi, grazie ai suoi continui riferimenti al ‟cambiamento”. La senatrice Clinton segue a ruota. Ma a decidere saranno gli indipendenti.
Umberto Galimberti: Aborto, diritto delle donne

Umberto Galimberti: Aborto, diritto delle donne

La legge ha funzionato. Ed è entrata nella sensibilità degli italiani. Perché non cede alla supposta supremazia della natura sull'individuo. E ha difeso la laicità dello Stato contro tutte le crociate.
Giorgio Bocca: Napoli maledetta

Giorgio Bocca: Napoli maledetta

Non facciamoci illusioni: Napoli ormai siamo noi, i nostri consumi culturali non fanno una gran differenza, sono la poltiglia di familismo, violenza, maschilismo, superstizione, pornografia con l'ossessione consumistica come unico criterio di giudizio.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 gennaio 2008

Non sapevo che il consumo di petrolio pro-capite degli americani fosse addirittura doppio di quello degli europei occidentali, a fronte di un tenore di vita, e soprattutto di una durata media della vita, significativamente più alti in Europa…
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 gennaio 2008

Da qualche giorno rimugino su una somiglianza spero non troppo incongrua: quella tra l’alluvione di Firenze (1966) e la catastrofe dei rifiuti a Napoli. In ambo i casi un catastrofico rigurgito, una melma infetta, una città sepolta…
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 6 gennaio 2008

Ogni volta che sento dire "Barack Obama è il nuovo Kennedy" tremo per lui. Quella che chiamiamo "la più grande democrazia del mondo", ha saputo divorare uno per uno, infallibilmente, tutti i suoi leader riformatori…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 gennaio 2008

Mi domando che idea possano farsi del mondo adulto due adolescenti come B. e D. Lei è la figlia di Pier Ferdinando Casini, lui un compagno di scuola. Sono stati "paparazzati" mentre sciavano insieme, e sbattuti su un rotocalco…
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 8 gennaio 2008

Il cantante Povia ha dichiarato di essere stato escluso dal Festival di Sanremo perché c’è un governo di centrosinistra, e "Sanremo è sempre stato lo specchio del governo"…
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008

Leggo con stima e sollievo le autorevoli voci laiche (come Umberto Veronesi su questo giornale e Gian Enrico Rusconi sulla Stampa) che a vario titolo replicano all’offensiva "devota" su aborto e molto altro…
Umberto Galimberti: Il futuro impossibile

Umberto Galimberti: Il futuro impossibile

I rimpianti non si limitano a rovinare la vita e la salute mentale, ma rivelano una pericolosa destrutturazione della nostra temporalità, dove il passato divora il presente e il futuro e, senza futuro, non c’è vita che possa dischiudersi a un avvenire.
Vittorio Zucconi: Nel segno del cambiamento

Vittorio Zucconi: Nel segno del cambiamento

Più che una votazione, è stata un’insurrezione. Pacifica, civile, educata, ma feroce nella condanna della politica ‟as usual”, nel rigetto dei soliti noti con i quattrini, il nome, il curriculum e la certezza implicita del potere