Lorenzo Cremonesi: Il rapimento ,di Giuliana Sgrena. "Noi donne, incapaci di violenza"

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento ,di Giuliana Sgrena. "Noi donne, incapaci di violenza"

Intervista a Giovanna Botteri, inviata della Rai in Iraq: ‟non siamo di fronte a un progetto politico e neppure a un atto di guerra di religione. Giuliana è stata semplicemente rapita per caso”.
Gabriele Romagnoli: Iraq. Le urne degli altri

Gabriele Romagnoli: Iraq. Le urne degli altri

Come capita alle creature di dubbia natura, le non troppo libere elezioni in Iraq generano commenti paradossali. Le criticano i dissidenti dei Paesi arabi, esprimono (ipocrita) apprezzamento i loro rais, per cui nessuno ha mai veramente votato.
Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Ci hanno speronati, poi una raffica in aria"

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Ci hanno speronati, poi una raffica in aria"

La testimonianza del traduttore: "Io e l’autista siamo fuggiti, lei è stata portata via".
Michele Serra: Quant'è dura la vita del rifugiato

Michele Serra: Quant'è dura la vita del rifugiato

"È tutta una manovra politica, mamma. I familiari delle vittime hanno la pretesa, assurda, di far sentire in colpa noi rivoluzionari in esilio… E mandami, per piacere, 300 euro per il mio ricorso all'Aja. Tuo figlio".
Maurizio Caprara: Il rapimento di Giuliana Sgrena. E Fini consiglia Parlato: fate sapere che Giuliana è pacifista

Maurizio Caprara: Il rapimento di Giuliana Sgrena. E Fini consiglia Parlato: fate sapere che Giuliana è pacifista

Da una parte Fini, 53 anni, in gioventù allievo del già repubblichino Giorgio Almirante. Dall’altra Parlato, 74 anni, ex giornalista economico di ‟Rinascita” che ebbe uno dei suoi maestri in Giorgio Amendola, ispiratore dei Gap romani.
Lorenzo Cremonesi: Una telefonata muta dal cellulare di Giuliana Sgrena

Lorenzo Cremonesi: Una telefonata muta dal cellulare di Giuliana Sgrena

Primo segnale dai rapitori. Appello degli Ulema per la liberazione. Fermati e rilasciati l’interprete e l’autista.
L’odio

L’odio

Due terroristi ceceni si sono fatti saltare in aria davanti al palazzo del governo filorusso di Grozny. Pare che abbiano mancato il loro bersaglio, il presidente messo lì dentro dai russi, ma hanno fatto almeno trenta morti...
Maurizio Maggiani: Un'idea di politica

Maurizio Maggiani: Un'idea di politica

In un Paese che troppo in fretta si è pensato abitato da plebi asserenti c'è chi va in cerca di ogni minimo varco nella fortezza del potere politico per assumersi una qualche responsabilità di cittadinanza, per professarla e rivendicarla.
Marina Forti: Un "consiglio di guerra" del clima

Marina Forti: Un "consiglio di guerra" del clima

Il 16 febbraio entra in vigore il protocollo di Kyoto senza l’adesione del paese che fa da solo oltre un quarto delle emissioni del pianeta, gli Stati uniti.
Gianni Riotta: Bagdad, il voto che cambia tutto

Gianni Riotta: Bagdad, il voto che cambia tutto

Comunque abbiano giudicato l’assalto a Bagdad, le coscienze si emozionano davanti a milioni di polpastrelli colorati di indaco, conferma del primo voto libero di un popolo sfortunato.
Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca

Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca

La facoltà di Lettere dell´Università di Bari ha conferito la Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca. La cerimonia si è svolta mercoledì 11 maggio nella sede dell´ateneo dove Bocca ha tenuto una lezione sulla crisi politica.
Juan Luis Arsuaga al Darwin Day 2005

Juan Luis Arsuaga al Darwin Day 2005

Juan Luis Arsuaga parteciperà all'edizione 2005 del Darwin Day, che si terrà il 15 e il 16 febbraio presso il Museo di Storia Naturale di Milano.
Massimo Mucchetti: Caso Parmalat, l’ultima battaglia di Bondi

Massimo Mucchetti: Caso Parmalat, l’ultima battaglia di Bondi

Il commissario ha messo a punto una "governance" tentando di evitare che gli istituti sotto accusa per il dissesto possano influire sulla Nuova Parmalat.
Vittorio Zucconi: La partita americana

Vittorio Zucconi: La partita americana

George W. Bush, "the fortunate son", il figlio fortunato, ha vinto la sua seconda elezione in tre mesi e "si congratula con gli iracheni", per dire in realtà che si congratula con se stesso.