Nuova e paradossale esternazione della Conferenza episcopale, che si appella ai politici perché si occupino dei problemi reali del paese. Che sono solo quelli della famiglia fondata sul matrimonio.
Blair ha presentato al popolo laburista un ambizioso piano di riforme: ‟Nei miei due primi mandati abbiamo corretto i danni dell´era Thatcher nel terzo garantiremo un futuro migliore per tutti”. Sembra allontanarsi la staffetta con Gordon Brown.
Investire nella ricerca, nello sviluppo, nell´insegnamento superiore è diventato il leitmotiv di ogni discorso politico che si prefigga come obiettivo la crescita economica. Si tratta di un bel programma, ma alle parole devono seguire i fatti.
Finora l'unica certezza della finanziaria 2006 è il taglio alle spese correnti degli enti locali, tra il 6 e il 10%. In ballo il taglio dell'Irap, che rimane in gioco con l'intervento sul costo del lavoro. Giallo sui nuovi condoni fiscali.
Il governo tenta la carta del populismo e dei fuochi d'artificio. La finanziaria potrebbe infatti contenere misure con un immediato ritorno elettorale, ma con effetti negativi sui conti pubblici.
Il progetto di una nuova diga nel Lesotho ha sollevato una scia di polemiche e proteste. Molte le rivendicazioni: dai risarcimenti inadeguati o in ritardo alla mancanza di acqua corrente e sistemi sanitari nei nuovi insediamenti.
Riparte il negoziato per accettare 70 milioni di turchi come cittadini dell’Unione europea. La maggioranza della popolazione turca, classe dirigente e lavoratori, è pronta al grande passo. Ma ci sono forti opposizioni interne.
Compagni laburisti, avanti al centro. Si può riassumere così il discorso di Gordon Brown, ministro delle Finanze e probabile erede di Tony Blair, al congresso annuale del Labour.
La leggenda mai dimenticata del ‟Grande Torino”, il cui aereo si schiantò sul muraglione della basilica di Superga. Cinque scudetti vinti, una città in adorazione, i concerti di clacson verso lo stadio Filadelfia, i ritrovi nei caffè della Galleria...
Valentino Rossi, arrivando alle spalle di Capirossi nel Gran Premio di Malesia, vince il suo settimo titolo mondiale e lo festeggia con uno dei consueti piccoli varietà che ama allestire con gli amici.
Tremonti lavora alla nuova finanziaria. Il punto di partenza è il testo dell’ex ministro dell’economia Siniscalco. Una manovra da circa 23 miliardi, di cui 11,5 da stornare obbligatoriamente per la correzione dei conti secondo i parametri europei.
La guerra non divide americani da anti-americani, ma lega coloro che rimpiangono le vite perdute, che hanno sempre saputo che lo strumento guerra sarebbe stato tremendo e inutile, che si rendono conto che l’immensa distruzione di cui è capace una guerra.
Soffiata da un paio di spregiudicati tabloid, una tempesta di polvere bianca si è abbattuta sul mondo dell’alta moda: non ha la forza dell’uragano Katrina, fortunatamente, ma di danni ne sta causando lo stesso.
L’annuncio americano di una prossima riconquista della Luna (nel 2019) è subito scivolato via. Come una pratica polverosa riemersa da un vecchio cumulo di pendenze da sbrigare, le troppe pendenze in corso.
La militarizzazione delle emergenze naturali che colpiscono gli Usa è a tal punto interiorizzata da tutto il mondo, che Katrina è stata rivendicata persino da Al Qaeda. Ci troviamo di fronte a una visione bellica delle catastrofi naturali.
"Venezia è qualcosa come un ideale di città che mi porto in mente, una delle prime città europee dove molte popolazioni hanno convissuto assieme, una città di gente che ha come patria il mondo, non un territorio atavico da cui cacciare via gli estranei."
Niente è più inutile e tragicamente fatuo della cosiddetta esercitazione contro il terrorismo avvenuta a Milano. Si è trattato di una messa in scena teatrale con attori e comparse, che non ha niente a che fare con la realtà.
La Banca Antonveneta va agli olandesi di Abn Amro allo stesso prezzo, 26,5 euro per azione, dell’Opa che le operazioni della Popolare Italiana avevano fatto fallire.
Prima Katrina, poi Rita. C'entra il cambiamento globale del clima in questo ripetersi di disastri? Gli Stati uniti producono circa un quarto dell'anidride carbonica emessa ogni anno nell'atmosfera e si rifiutano di applicare il protocollo di Kyoto.