Milano. Questo ragazzo Marco, quindici anni, che muore folgorato mentre pittura un vagone di metropolitana, in un tunnel buio e oleoso, infrattato nel budellino misero rubato alla città degli adulti
Troppi sono ancora i mali del mondo e di ben altra portata perché la parola religiosa non solo non metta in guardia, ma addirittura incoraggi le folle che restringono gli orizzonti della fede alla speranza di qualche miracolosa guarigione.
A quarant´anni dalla tragedia della diga vengono riprese le ricerche di un pullman di turisti. Pochi mesi dopo la frana un ruspista disseppellì il mezzo. Ma per paura ricoprì tutto e non disse nulla. L´uomo ha tenuto il segreto per 38 anni.
Mi sento chiamata in causa dalla nuova legge che regolamenta l'adozione assistita, perché presidente di un'associazione di genitori adottivi, "La gabbianella e altri animali" e autrice del libro sulla difficoltà di adottare I figli che aspettano.
Quando ero ragazzo, con mio nonno, guardavo le partite della nazionale. Erano i tempi di una tv pioniera, bianco e nero, immagini incerte spesso interrotte da un gruppo di pecore dove c’era scritto «intervallo» per difetto di collegamento.
E’ stata una giornata particolare, balorda, ma felice. Ci sono dei momenti, nella vita, in cui ti avvisano che a una certa ora arriverà la sentenza. E poi succede che, per ragioni casuali, tutto viene rimandato.
Temo le schermaglie e gli incidenti tra India e Pakistan nel Kashmir: potrebbero deteriorare e portare la situazione fuori controllo per arrivare a una vera e propria guerra. E' questa la mia paura
«Hanno dirottato il summit: doveva servire come risposta ai vertici del Wto, e invece è stato trasformato in una piattaforma di pressioni per chi vuole vendere Ogm e imporre i monopoli agricoli. Bisognerà trovare altre soluzioni.»
Alla radio sta passando una pubblicità della Presidenza del consiglio. Una voce calda annuncia la riunione, al vertice FAO, dei capi di stato: hanno l’intenzione di sconfiggere la fame. L’idea è un po’ quella della pubblicità natalizia della Coca Cola.
Dopo le giornate dei ragazzi insanguinati a Genova, dopo il doppio passaggio a marcia indietro e marcia avanti sul corpo sparato di Carlo Giuliani, mi sono messo a scrivere filastrocche. Di colpo la prosa non mi bastava più.
Cittadini ed elettori, indovinate chi è il nuovo telecronista Rai che dal Giappone vi racconterà Italia-Croazia? Ebbene sì, sono il vostro Silvio, il benito fardato, il piduista ridipinto, il saltaprocessi, lo sforabilanci
Caro Babbo Natale, sono un bambino italiano medio e ti spedisco la consueta letterina per i regali. Ti avverto subito che il tono sarà diverso da quello degli anni passati
«Mamma, gli inglesi». Fobie e isterie giapponesi contro i tifosi. Esercitazioni apposite di polizia, carceri ristrutturate, giudici precettati... Finora però della «calata degli hooligans» non c'è alcuna traccia.
A Genova, dopo aver aperto il ciclo di ‟Racconti dalla baia del silenzio” Maurizio Maggiani ha ceduto la sua seggiola in riva al mare a Gino Strada di Emergency. Strada ha letto una sua fiaba inedita, scritta per il Premio Andersen, che pubblichiamo.
Fossero vissuti ai primi del Trecento, Maurizio Bettini ed Omar Calabrese, sarebbero passati per due «straccamurelli». Non è un termine ingiurioso o offensivo. Indicava a quel tempo, nel Trecento toscano, quei cittadini avidi di curiosità e di notizie.
Si può rincretinire un’intera città, convincere magari un popolo intero a vivere coltivando ossessivamente le proprie paure, regredire civicamente allo stato di poppanti? Forse si può. Probabilmente sì. Certamente non qui, non in Liguria, non a Genova.