Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Il partito dei carcerati ha un nuovo leader e si chiama Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina e membro della direzione strategica di Cosa Nostra. Con un gesto clamoroso ha rivendicato la leadership dei boss detenuti.
Danilo Zolo: Sopra tutto

Danilo Zolo: Sopra tutto

Ancora una volta gli Stati uniti sono riusciti ad imporre la loro volontà contro il diritto internazionale. Il loro personale militare, impegnato in operazioni di peace keeping, sarà immune dalla giurisdizione della nuova Corte penale internazionale.
Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Nei giorni in cui nacque la Repubblica, più di 50 anni fa, ci fu detto che le due piaghe del Mezzogiorno erano il controllo mafioso del territorio e la mancanza di acqua che, in parte, ne derivava. Siamo nel 2002 e il Mezzogiorno è assetato.
Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Laggiù nel Near West, nel cinquantaduesimo stato degli Usa chiamato Italia, l'unica legge era quella del più forte. E laggiù nel Near West c'era la famigerata città di Mount Citory, dove spadroneggiava un piccolo boss megalomane, El Nano Silvio.
Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Si sa che Maxime Brunerie, il naziskin che ieri mattina all'Arco di Trionfo ha sparato un colpo di carabina verso il presidente francese Jacques Chirac, era molto legato agli ambienti dell'estrema destra.
Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

L'unica organizzazione di massa che faccia seriamente l'opposizione al berlusconismo è la Cgil di Cofferati. Ma secondo la regola capitalistica gli oppositori vanno prima diffamati e poi emarginati.
Giulietto Chiesa: Sinistra, ora o mai più

Giulietto Chiesa: Sinistra, ora o mai più

Una lettera al direttore di "il manifesto": "Lo scorso 4 giugno scrivevi che "tra milioni di persone giuste non dovrebbe essere tanto difficile trovare qualcosa di meglio di quel che passa oggi il convento"... Il tempo passa e la situazione peggiora."
Gianfranco Bettin: Da Nordest. Una presunta infelicità

Gianfranco Bettin: Da Nordest. Una presunta infelicità

I sei milioni e mezzo di abitanti nordestini dispongono di un Pil procapite superiore di 20 punti alla media d'Italia e di 22 a quella d'Europa. Ma il sociologo Diamanti ha già annunciato che proverà a misurare l’(in)felicità del territorio.
Antonio Tabucchi: Italia, Fantasmi all’Opera

Antonio Tabucchi: Italia, Fantasmi all’Opera

Lettera di Tabucchi a ”l’Unità”. "Sento che in Italia si fanno parlare i morti. È un ventriloquismo da fiera che in altri paesi avrebbe del comico, ma da noi è solo un vecchio rito funebre. Credo sia troppo ottimista paragonare l’Italia a un baraccone…"
Umberto Galimberti: La paura di donare

Umberto Galimberti: La paura di donare

Contro i 2700 che hanno potuto beneficiare di un trapianto lo scorso anno, ben 8800 erano iscritti nelle liste d´attesa, e per molti di loro il tempo s´è fatto troppo lungo. E allora due cose sono da fare subito.
Marco D'Eramo: L'era romantica della matematica

Marco D'Eramo: L'era romantica della matematica

Può la matematica essere romantica? Nell'800 furono proprio i filosofi razionalisti a polemizzare con l'illuminismo che aveva un'idea ristretta della ragione. In cerca di rigore e di assoluto fu Niels Kenrik Abel, matematico norvegese nato 200 anni fa.
Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

E la Morale (secondo i più vecchi) sarebbe che non si sbaglia mai, ripetendo che siamo un popolo di... (parolaccia) e viviamo in un paese di... (turpiloquio).
Pierfrancesco Pacoda: Salento Negroamaro

Pierfrancesco Pacoda: Salento Negroamaro

Sulla frontiera tra Oriente ed Occidente, NegroAmaro é un festival laboratorio, un lungo evento che, sino a fine agosto, trasformerà il Salento in luogo di incontro e di collisione tra mondi, stili e radici che credevamo lontanissimi.
Giorgio Bocca: La grande ossessione

Giorgio Bocca: La grande ossessione

Qualche realistica osservazione sull´attacco continuo alla magistratura rilanciato dall´avvocato Previti con la richiesta di avere i nomi degli aderenti di Magistratura democratica e Movimenti riuniti per poter indagare sulle loro opinioni politiche.
Gian Carlo Caselli: Gli attacchi ai giudici e il nuovo volto del Csm

Gian Carlo Caselli: Gli attacchi ai giudici e il nuovo volto del Csm

La magistratura chiede soprattutto di potere lavorare in modo efficiente Ha votato l´88% degli aventi diritto: una levata di scudi per l´indipendenza.
Desmond Tutu: Non è mai tardi per perdonare

Desmond Tutu: Non è mai tardi per perdonare

"Non abbiamo operato per punire gli errori commessi: sarebbe stato un falso obiettivo." Intervista a un grande leader che ha saputo traghettare un paese difficile – il Sudafrica - verso la democrazia. Senza la violenza.
Giorgio Bocca: È morto Valpreda il mostro di Stato

Giorgio Bocca: È morto Valpreda il mostro di Stato

«E´ lui» titolarono i giornali, lui il mostro, il ballerino anarchico che aveva messo la bomba nella banca dell´Agricoltura di Piazza Fontana il 12 dicembre del 1969, uccidendo sedici innocenti, Pietro Valpreda. Adesso è morto anche lui il Pietro.
Michele Serra vince il Premio letterario Procida

Michele Serra vince il Premio letterario Procida

Michele Serra vince con il libro Cerimonie la XVI edizione "Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante". La motivazione.
Guido Viale: Automobile. La fine di un cattivo modello

Guido Viale: Automobile. La fine di un cattivo modello

E' difficile vedere nella crisi della Fiat soltanto il risultato di una cattiva gestione. Forse è meglio vedere la manifestazione precoce - in un paese che rappresenta un anello debole dello sviluppo capitalistico - di un passaggio storico.
Giorgio Bocca: La resistenza di Cofferati

Giorgio Bocca: La resistenza di Cofferati

Perché Berlusconi ha attaccato duramente Sergio Cofferati e con lui il più grande e forte sindacato italiano? Ma perché la Cgil e il suo leader rappresentano la sola opposizione di massa al progetto berlusconiano di una repubblica presidenziale.