Il velo dell'omertà sull'uso del fosforo bianco si è squarciato persino negli Stati uniti. L'ultimo strappo è stata la testimonianza di Darrin Mortenson, un giornalista americano embedded.
‟Oggi bisogna raccontare il cambiamento, attraversare questa palus putredinis, come insegna molta letteratura da Dante a Sanguineti: l’inferno e il purgatorio in cui viviamo. C’è già qualcuno che lo fa bene...”.
Il primo ministro Ibrahim al-Jaafari ha ordinato un'inchiesta sul carcere segreto in cui sono stati trovati 173 detenuti che portavano i segni di pestaggi, tortura e fame.
Il processo che doveva fare giustizia sulle più atroci violazioni dei diritti umani in Europa dal 1945 sta finendo in una farsa che rischia di protrarsi fino al 2008.
Al Summit mondiale sulla società dell'informazione di Tunisi, gli Stati Uniti, accusati da un gruppo di paesi tra cui Cina, Iran e Brasile di controllare lo sviluppo del web attraverso la società privata Icann, hanno ottenuto un rinvio del problema.
Re Abdallah di Giordania: ‟I terroristi non sono altro che eretici dell’Islam. Rappresentano un problema non solo giordano, ma globale. Dovremo combatterli rafforzando la cooperazione nel mondo arabo e internazionale”.
Mi sfugge da dove i consiglieri comunali della sinistra torinese hanno trovato ragioni per boicottare la Coca Cola, iniziativa odiosa che dovrebbe essere riservata a fatti gravi e provati della nostra vita.
Si allarga la richiesta per sperimentare la Ru 486, la pillola che provoca l’aborto senza bisogno dell’intervento chirurgico. Ma Francesco Storace, ministro della Salute, annuncia battaglia.
L'esenzione del pagamento dell'Ici per gli immobili commerciali delle Chiese (islamici esclusi) e per gli enti non profit mette a rischio i bilanci comunali.
Romano Prodi rompe con il ‟tutti a casa unilaterale alla Zapatero” da Bagdad e impugna la formula, saggia, del ‟calendario di ritiro”. È la svolta della sinistra sull’Iraq.
La popolarità personale di Bush è minima, gli viene attribuita la sconfitta elettorale. Dietro la retorica del "tutto va meglio" l’amministrazione perde credibilità.
La sinistra italiana magari non avrà una posizione univoca e chiara sull´alta velocità ferroviaria: ma, per chi si accontenta, minaccia di averla sulla Coca-Cola.
Re di fiori nel «mazzo dei ricercati», per anni numero due del regime di Saddam e responsabile di feroci repressioni, era il leader della guerriglia baathista.
Corteo davanti all’ambasciata italiana per il quinto anno dalla morte del giovane imprenditore. Una dimostrazione pacifica dedicata al "martire musulmano" erede della famiglia italiana.
È il 14 gennaio 2003. L’uomo ha la barba lunga, indossa una jalabya chiara e cammina vicino al marciapiede. È Abu Omar, l’ex imam della moschea di via Quaranta a Milano, un integralista sospettato di essere coinvolto in attività terroristiche.
Sajida Atrus Al Rishawi non mostra rimorso e neppure odio, mentre snocciola davanti alla televisione giordana il racconto del suo attentato kamikaze assieme al marito e due compagni venuti dall’Iraq, contro i tre grandi alberghi di Amman.
Compie settantacinque anni Edoardo Sanguineti, ‟satrapo patafisico” nella sola definizione (autodefinizione) autorizzata, assieme, magari, alla qualifica di ‟contemporaneo”
Nel luglio 2004, il ministro dell'economia ad interim, Silvio Berlusconi, diede vita al decreto taglia-spese per il contenimento della spesa pubblica. Un decreto dichiarato adesso incostituzionale.
In un’intervista concessa alla rete americana Nbc, Bruce Willis non ha escluso di offrire una taglia di un milione di dollari per chi contribuirà alla cattura dei tre nemici: Osama Bin Laden, il suo vice Ayman Zawahiri e Abu Musab Al Zarkawi.
Ancora una volta Ahmed Chalabi, vice primo ministro in Iraq, miete successi negli Stati Uniti. Un personaggio controverso che rinasce di continuo dalle sue ceneri. Ma nessuno sembra farci caso.