Umberto Galimberti: I bambini e la giustizia

Umberto Galimberti: I bambini e la giustizia

In teoria viviamo in una società di uguali dove nessuno oserebbe dire che non è giusto rispettare tutte le persone, in pratica viviamo in una società di subordinati dove il riconoscimento dell’altro dipende dal grado gerarchico o dalla condizione sociale.
Marco D'Eramo: Iraq. Capitolo quattromila

Marco D'Eramo: Iraq. Capitolo quattromila

Per l'esercito statunitense, il pedaggio dei caduti in Iraq ha superato la barriera dei 4.000 morti. La notizia è che questa notizia non fa più notizia. Lo stillicidio delle morti è equiparato a quello delle vittime del traffico…
Michele Serra: Atomica al camembert

Michele Serra: Atomica al camembert

Dalle bombe disperse in territorio francese alle armi in miniatura nei paesi dell'ex Jugoslavia, ecco uno sguardo sugli arsenali posseduti dai potenti della terra. Con un occhio di riguardo ai pericolosissimi tagliaerba statunitensi.
Giorgio Bocca: Il paese delle mille leghe

Giorgio Bocca: Il paese delle mille leghe

Ieri la colpa delle differenze tra il Nord avanzato e il Sud arretrato era solo del capitalismo e del suo egoismo. Ma dietro i malanni del Sud c'era ben altro. Ce ne accorgiamo oggi. Con una borghesia che ha fatto proprio il sistema mafioso.
Umberto Galimberti: Uomini e macchine, la vittoria è della tecnica

Umberto Galimberti: Uomini e macchine, la vittoria è della tecnica

Il mondo della vita sta esaurendosi nel mondo della tecnica. E la solitudine si espande diventando una solitudine di massa, dove persino il ‟buongiorno” che scambiamo con chi sale l’ascensore con noi non lascia trasparire nessun vero interesse.
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 marzo 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 25 marzo 2008

Una volta erano solo i regnanti e i loro cari a considerare un dovere pubblico l’ostensione dei cavolacci propri… Oggi il casco del parrucchiere è diventato grande come la volta celeste ed è come se tutti facessimo la stessa permanente.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 marzo 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 marzo 2008

Poche cose come il reiterato squallore delle "confessioni" pubbliche dei politici americani in tema di sesso fanno pensare al fallimento culturale e politico di tutti o quasi i movimenti di liberazione della seconda metà del secolo scorso…
Luigi Forte: Hugo Claus. Scriveva contro ogni ipocrisia

Luigi Forte: Hugo Claus. Scriveva contro ogni ipocrisia

Amore, poesia e ribellione erano i suoi precetti che aveva assorbito dalla lezione del surrealismo. E vi ha tenuto fede fino in fondo, con totale libertà, anche di fronte alla morte.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 marzo 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 marzo 2008

Per i non più giovanissimi, la percezione della gravità della crisi italiana è resa difficile dal quasi perenne richiamo al teatro leggero degli anni d’oro. Per esempio: il Berlusconi che, annuncia una cordata dei suoi figlioli per rilevare Alitalia…
Frediano Sessi: Hugo Claus. Amava l'arte come ribellione contro le ingiustizie sociali.

Frediano Sessi: Hugo Claus. Amava l'arte come ribellione contro le ingiustizie sociali.

Nei suoi scritti ha cercato di evocare l'ingiustizia sociale… lanciando una sorta di grido d'allarme contro tutti coloro che vivono di puro narcisismo e dimenticando la responsabilità civile nei confronti di quella parte di popolazione che soffre.
Andrea Plebe: È morto Hugo Claus, scrittore iconoclasta

Andrea Plebe: È morto Hugo Claus, scrittore iconoclasta

La maggior parte degli scrittori e dei pittori sono alla ricerca disperata di uno stile. Ma è una cosa ributtante: di uno stile, si diventa schiavi”. Così parlava Hugo Claus…
Maria Serena Palieri: La morte dignitosa dello scrittore Hugo Claus

Maria Serena Palieri: La morte dignitosa dello scrittore Hugo Claus

Il massimo autore contemporaneo di lingua fiamminga ha scelto l’eutanasia. Aveva 78 anni ed era malato di Alzheimer. Con La sofferenza del Belgio, nel 1999, finalmente lo conoscemmo anche in Italia.
Marco Zatterin: Hugo Claus, eutanasia d’uno scrittore

Marco Zatterin: Hugo Claus, eutanasia d’uno scrittore

Con una scrittura acida e al contempo delicata Claus si è impegnato a denudare conformismo e convenzioni… Con una iniezione letale ha sublimato un'intera esistenza e scatenato l'ennesima polemica.
Generoso Picone: Hugo Claus. La coscienza del Belgio

Generoso Picone: Hugo Claus. La coscienza del Belgio

Il suo ultimo gesto morale è stato quello di decidere il momento della sua morte… sarebbe importante collocare la sua richiesta nella coerenza di un percorso, come suggello a una esistenza all'insegna dell'autonomia intellettuale.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 marzo 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 marzo 2008

Da quello che sono riuscito a capire, il riassunto della crisi finanziaria americana è questo: le banche hanno cercato di speculare sulla divorante smania di consumi e di status sociale di milioni di cittadini, concedendo crediti del tutto fuori misura…
È morto Hugo Claus

È morto Hugo Claus

Hugo Claus, poeta pittore drammaturgo, considerato il più grande scrittore contemporaneo di lingua fiamminga, è morto il 19 marzo. Claus, da tempo malato di Alzheimer, ha ottenuto che gli fosse praticata l’eutanasia.
Adriano Sofri: Tibet, il coraggio di reagire

Adriano Sofri: Tibet, il coraggio di reagire

Rifiutando il boicottaggio delle Olimpiadi, il Dalai Lama ha tolto d’impiccio le autorità del mondo intero. Le quali possono ora fare a cuore più leggero quello che comunque desiderano fare: finta di niente.
Michele Serra: L'amaca di martedì 18 marzo 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 18 marzo 2008

In un supermercato della Val Pusteria ho visto un distributore di detersivi sfusi. Ogni cliente compera un contenitore di plastica durevole e lo riempie di volta in volta, evitando di buttare tra i rifiuti molti chili di plastica all’anno…
Furio Colombo: Il Tibet e noi

Furio Colombo: Il Tibet e noi

Il costo umano, prima che politico, del Tibet, non può essere vittima collaterale di volenterosi sportivi, in nome del famoso grido con le lacrime agli occhi: ‟lo spettacolo deve continuare”.
Umberto Galimberti: La seduzione della crudeltà

Umberto Galimberti: La seduzione della crudeltà

Ma siamo sicuri che giocare col virtuale non abbia effetto sul reale? lo credo di sì. E tanto per non essere troppo astratti prendiamo in considerazione tre scenari: la guerra, la violenza negli stadi e il bullismo...