Lorenzo Cremonesi: Kandahar, addio al mullah Omar. "I talebani? Meglio la democrazia"

Lorenzo Cremonesi: Kandahar, addio al mullah Omar. "I talebani? Meglio la democrazia"

Diario afghano. Nella roccaforte dell'ex regime all'indomani delle prime elezioni afghane. Nella "capitale del Sud" alle urne la maggioranza della popolazione.
Gianni Riotta: George e John, divisi su tutto rispettando il galateo politico

Gianni Riotta: George e John, divisi su tutto rispettando il galateo politico

Che cosa sanno della politica nel XXI secolo George W. Bush e il suo rivale John Kerry e invece l'ex ministro italiano Rocco Buttiglione ignora?
Paolo Di Stefano: “Bestie di Satana”. I compagni di sangue e la maledizione del 6

Paolo Di Stefano: “Bestie di Satana”. I compagni di sangue e la maledizione del 6

C'erano una volta i compagni di merende, ora ci sono i compagni di sangue, quelli che brindano con il sangue delle loro vittime.
Furio Colombo: Dialogare con il diavolo

Furio Colombo: Dialogare con il diavolo

C’è un abisso fra il sistema proporzionale, che si basa sulla scelta, a volte combinata, di tanti partiti contigui, e il sistema maggioritario che contrappone frontalmente due schieramenti senza contatti.
Alessandra Levantesi: Cary Grant e Hitchcock tra attore e autore meglio non metter dito

Alessandra Levantesi: Cary Grant e Hitchcock tra attore e autore meglio non metter dito

Le ossessioni del maestro inglese si rispecchiano simbolicamente nelle caratteristiche del divo. Il divo era quello che Hitch sognava di essere: elegantissimo, seduttore, ma anche condizionato nelle sue azioni da un'anima nera accuratamente nascosta.
Michele Serra: Mamma ho perso il palinsesto

Michele Serra: Mamma ho perso il palinsesto

Guerra all'ultima fiction tra Rai e Mediaset che hanno messo in cantiere Don Garibaldi e Don Togliatti.
Paolo Di Stefano: Luzi, il poeta senatore

Paolo Di Stefano: Luzi, il poeta senatore

Mario Luzi è un navigatore di lungo corso, ma non ha mai seguito rotte prevedibili. Nominato da Ciampi senatore a vita, era già un senatore nel 1940, a 26 anni, quando si poteva considerare un maestro dell'ermetismo.
Gianni Vattimo: Tutto in famiglia

Gianni Vattimo: Tutto in famiglia

L'accanimento con cui la Chiesa e la cultura conservatrice rifiutano ogni comprensione al problema omosessuale è la consapevolezza che la famiglia è la cellula della società. Dimenticando di dire: di questa società. E questa famiglia.
Vittorio Zucconi: L'erba del vicino

Vittorio Zucconi: L'erba del vicino

La scomparsa di Pisolo fu immediatamente denunciata alla polizia, che aprì le indagini e suggerì di tendere al responsabile una trappola ad alta tecnologia.
Marina Forti: Una "lobby" per il Mediterraneo

Marina Forti: Una "lobby" per il Mediterraneo

L'intenzione è costruire una sorta di "lobby", un gruppo di pressione che sia capace di portare i temi dello sviluppo sostenibile nei parlamenti nazionali dei paesi che affacciano sul Mediterraneo e nelle sedi di cooperazione politica regionale.
Gianni Rossi Barilli: In Parlamento, l'ecomostro giuridico

Gianni Rossi Barilli: In Parlamento, l'ecomostro giuridico

La maggioranza di governo ha un bel dire che finalmente saranno cancellati gli "ecomostri", perché quello più grosso di tutti è proprio il delegone ambientale su cui è stata posta la fiducia in senato.
Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. Bush-Kerry nella curva sud degli edili

Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. Bush-Kerry nella curva sud degli edili

Mancano 18 giorni alle elezioni, tutto è ancora in gioco. E prima di salire in macchina, i giovani volontari si riuniscono in cerchio e intonano in coro una melodia beethoveniana, ma le parole sfottono Dick Cheney ed esaltano Kerry.
Giorgio Bocca: Tutti a casa con armi e bagagli

Giorgio Bocca: Tutti a casa con armi e bagagli

Sentito odor di bruciato i nostri hanno cominciato a scimmiottare il doppio gioco della Casa Bianca. Una politica estera da avventurieri e da opportunisti.
Furio Colombo: Kerry spiega la vita a Bush

Furio Colombo: Kerry spiega la vita a Bush

Avvertenza. I passaggi più bassi e modesti del pensiero di Bush nel corso del dibattito con Kerry sono molte volte al di sopra di ciò che abbiamo ascoltato dalla destra italiana in occasione dell’imprudente affacciarsi in Europa del ministro Buttiglione
Vittorio Zucconi: Presidenziali Usa. Lo sfidante trasformato

Vittorio Zucconi: Presidenziali Usa. Lo sfidante trasformato

I tre confronti tra Kerry e Bush sono stati lo scalpello che ha liberato un uomo dal burattino della propaganda, e quest´uomo è stato John F. Kerry. Ha vinto la battaglia che doveva vincere.
Francesco La Licata: Due macchie indelebili per il boss dello scandalo

Francesco La Licata: Due macchie indelebili per il boss dello scandalo

Fa discutere, Giovanni Brusca. Qualunque cosa accada, nella sua "vita nuova" di collaboratore di giustizia, sembra sempre provocare scandalo.
“La droga è un rischio per tutti”. Furio Colombo su Lapo Elkann

“La droga è un rischio per tutti”. Furio Colombo su Lapo Elkann

Furio Colombo era presidente della Fiat negli Stati Uniti quando il nipote preferito dell’Avvocato, Lapo Elkann, apriva gli occhi al mondo sotto il cielo di New York. ‟Lo conosco da sempre. Lasciatelo in pace”.
Paolo Andruccioli: I generali rialzano il tiro: per il 2005 ci servono più soldi

Paolo Andruccioli: I generali rialzano il tiro: per il 2005 ci servono più soldi

Il ministro della difesa, Antonio Martino, ha annunciato che i sui uffici sono pronti a fare grandi sacrifici per la patria. La frase non va intesa nel senso eroico dei termini, ma in un più prosaico significato economico.
Marina Forti: Hoodia, il cactus che toglie la fame

Marina Forti: Hoodia, il cactus che toglie la fame

Un legno tropicale chiamato ramino, gli storioni del mar Caspio, un cactus africano chiamato hoodia. Sono alcune delle specie di cui si sta occupando la Cites, o Convenzione sul commercio internazionale in specie minacciate.
Maurizio Caprara: Taba, gli Usa accusano Al Qaeda, Mubarak insiste sui palestinesi

Maurizio Caprara: Taba, gli Usa accusano Al Qaeda, Mubarak insiste sui palestinesi

Esistono, finora, almeno due tesi importanti su quale sia il gruppo colpevole della strage all'hotel Hilton di Taba.