Gli esperti delineano 4 scenari per l’anno 2020, dal più positivo al catastrofico L’Europa sorpassata da Cina e India, Stati Uniti unica potenza ma isolata.
Ogni tanto si incontrano filosofi a cui la disciplina va stretta e allora sfondano gli argini e mettono il loro sapere nella vita sociale per coglierla nei suoi vincoli e condizionamenti, per individuare vie di emancipazione individuale e sociale.
‟È tempo di allontanarsi discretamente, prima che pensino che sia stata l’inopportuna presenza di un giornalista a portare sfortuna all’ultima caccia alla volpe nella contea di Nottingham.”
L'istituto del referendum è stato massacrato negli ultimi venti anni. Sfibrato, nullificato, sbeffeggiato. Ai poteri non piace la democrazia in questo paese, non quando sfugge alle loro intenzioni e al loro controllo.
Le indicazioni raccolte dalle agenzie più famose, come la Zandl Group o la Look-Look valgono milioni di dollari per le multinazionali, che infatti investono su queste ricerche grosse fette del loro bilancio.
In un villaggio che si affaccia sull’Oceano Pacifico, nella sede di Google, lavorano a un’impresa titanica: mettere tutti i libri su Internet. Siamo andati a vedere chi sono questi amanuensi del futuro.
Uno dei vezzi degli inviati è il ricorso continuo al balzo di memoria. Il come eravamo e il come siamo. Come tutti i vezzi, è spesso stucchevole. Ma in alcuni casi è uno strumento obbligato
La giovane scrittrice indiana è stata premiata dalla giuria dei critici del Premio Grinzane Cavour per il suo romanzo d’esordio, Il negozio di sari. La premiazione si è tenuta sabato 19 giugno al castello di Grinzane Cavour (Cn).
Il principe Al Hussein: "Saprò pacificare il Paese. Saddam? Merita la morte Il periodo della monarchia costituzionale, dal 1933 al 1958, è stato il più felice della storia recente".
Oligarchismo americano: "Ballo patriottico" per l'insediamento di un presidente condannato alla guerra preventiva perpetua. Ma solo il 39% degli americani è oggi a favore del conflitto in Iraq.
Trapelano le prime indiscrezioni sul successore di Giovanni Paolo II. Il problema principale è spiegare a Karol Wojtyla che, quando sarà il momento, non potrà ricandidarsi per un secondo mandato. Intanto si perfezionano le alleanze attorno ai papabili.
Non ci sono limiti di tempo e di luogo al millenarismo liberatore di Bush, che promette "di abbattere tutti i tiranni", ovunque, magari a partire da quell´Iran che è "al primo posto nella lista dei problemi da risolvere", come il suo vice Cheney ammette.
Mentre si bruciano i morti riparte il turismo di massa e viaggiatori ‟eroici” presidiano gli impianti rimasti in piedi. La morte individuale è in fondo più dura che quella assieme a migliaia di altri, sotto la grande onda dello tsunami.
A chi ha salutato la vittoria di Bush come la "ratificazione" della guerra in Iraq, dello sprezzo per l’Europa e per l´Onu, delle orribili bugie sulle armi, va ricordato che in democrazia una vittoria elettorale non fa una verità, fa soltanto un governo.
Sino alla guerra del Golfo nel gennaio 1991 erano quasi un milione. Il 70 per cento caldei, gli altri siro-cattolici e cristiani legati alla Chiesa ortodossa greca e russa. Appena prima della guerra sembra fossero diminuiti a meno di mezzo milione.
L´ultimo Kennedy contro Cuomo: guerra elettorale tra "famiglie reali". Robert jr, figlio del senatore assassinato, sfida Andrew, il figlio dell´ex governatore, per la carica di procuratore generale dello Stato.
Per lunghi anni nessuno ne aveva scritto: ora sono le famiglie a frugare tra i ricordi. Un’ondata di libri e di film ricorda le colpe e le sofferenze dei tedeschi.