Umberto Galimberti: La tortura delle donne

Umberto Galimberti: La tortura delle donne

Perché quelle ragazze, nelle foto delle atrocità in Iraq? Ho una spiegazione. Difficile da accettare.
Umberto Galimberti: Il prezzo della civiltà è l'assedio dell'anima

Umberto Galimberti: Il prezzo della civiltà è l'assedio dell'anima

Più l'assedio delle norme si fa stringente, più i nostri comportamenti sono guardinghi Il patto era la felicità in cambio della sicurezza, come diceva Freud. Oggi però di felicità ce n’è davvero poca.
Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Voci dall’America. Sandy Berger, 58 anni, già consigliere per la sicurezza nazionale, è l'uomo che ispira Kerry sulla pace e la guerra e, in caso di vittoria democratica, ha in tasca il biglietto che lo porterà al Dipartimento di Stato.
Vittorio Zucconi: Terremoto alla Cia, Tenet lascia. Paga per i troppi errori in Iraq

Vittorio Zucconi: Terremoto alla Cia, Tenet lascia. Paga per i troppi errori in Iraq

George Tenet, greco di 51 anni, ex cameriere a Queens con la perenne cicca di sigaro in bocca ma spenta per ordine del cardiologo, è l'ultima vittima, fortunatamente solo politica, dell'11 settembre e il primo agnello sacrificato al pasticcio iracheno.
Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

L'uomo che cambiò il corso della storia americana è stato venerato e maledetto, amato con un'intensità quasi carnale e altrettanto sensualmente detestato da chi lo giudicava un pericoloso burattino esaltato dalla propria autorità.
Marina Forti: Breve la felice vita delle cicale

Marina Forti: Breve la felice vita delle cicale

Le "cicale periodiche", note agli entomologi come brood X, "nidiata dieci", sono uno dei più strani fenomeni di natura: compaiono solo ogni 17 anni.
Paolo Rumiz: Business e turismo di guerra. Un milione alla festa del D-day

Paolo Rumiz: Business e turismo di guerra. Un milione alla festa del D-day

Anniversario dello Sbarco in Normandia. Tutti in divisa: marciano, cucinano, montano tendopoli. Il "marciapiede della libertà" dell'Europa è ormai una macchina turistica.
Marco D'Eramo: Fuga da Miami, un gigante poverissimo

Marco D'Eramo: Fuga da Miami, un gigante poverissimo

Dietro il luccichio della città globale sede di tante multinazionali, snodo delle crociere di lusso, si staglia il fantasma della miseria dei nuovi immigrati, molto diversi dagli oligarchi cubani fuggiti dal castrismo.
Maurizio Maggiani: Il ruolo dell'Onu

Maurizio Maggiani: Il ruolo dell'Onu

L'Onu non è in grado di guarire il mondo perché non siamo capaci noi di farlo, ma una cosa sa farla: far sparire le tragedie nel grande sacco nero del tempo e cancellarle dalle prime pagine dei giornali. Almeno da quelli più letti dagli elettori.
Marina Forti: Bhopal 20 anni dopo. La clinica del veleno non ama i farmaci

Marina Forti: Bhopal 20 anni dopo. La clinica del veleno non ama i farmaci

La medicina tradizionale contro le terribili conseguenze fisiche e psicologiche che la peggior catastrofe industriale che si ricordi ha inflitto a una popolazione povera e inconsapevole. E senza garanzie che tutto ciò non si ripeta.
Vittorio Zucconi: Il pacco dono americano

Vittorio Zucconi: Il pacco dono americano

Il nuovo governo "interinale" iracheno è quello spendibile cocktail di nazionalismo, di genealogie tribali e di mansuetudine pro americana che Bush può vendere come un successo per tutti; un simulacro di democrazia che regga almeno fino a novembre.
Stefano Benni: C'e' posta per te. Le missive pericolose del mago Sil-Sil

Stefano Benni: C'e' posta per te. Le missive pericolose del mago Sil-Sil

Una circolare del NASP, Nucleo anti-sofisticazioni propagandistiche, mette in guardia gli italiani: sono in arrivo quindici milioni di missive pericolosissimea opera di un sedicente statista, tristementenoto per la sua attività di imbonitoree bugiardo.
Paolo Andruccioli: Ecco come spendiamo i soldi

Paolo Andruccioli: Ecco come spendiamo i soldi

Welfare che si ritira. L'Italia è nei posti bassi della classifica mondiale dell'economia pubblica. La Lombardia regina del privato. I paesi dove la privatizzazione è più avanti spendono di più e peggio. Deludente il confronto europeo sull'istruzione.
Gianni Riotta: La nuova tattica Usa: far ripartire l'economia

Gianni Riotta: La nuova tattica Usa: far ripartire l'economia

"Guerra al terrorismo" non definisce un'identità, ma solo il metodo di lotta usato dal nemico. E la strategia del nemico sta mutando. L'Iraq pare diventare la seconda linea rispetto all'Arabia Saudita.
Maurizio Maggiani: La prima volta che ho visto Genova a colpo d'occhio

Maurizio Maggiani: La prima volta che ho visto Genova a colpo d'occhio

La città che sa coltivare in sé un gesto artistico mai prima compiuto, un'idea che mette in discussione quelle già stabilite, che sa ospitare la contraddizione tra il già fatto e l'immaginabile, si fa allora unica e capitale.
Marina Forti: Una lezione per la Banca Mondiale

Marina Forti: Una lezione per la Banca Mondiale

Andhra Pradesh, India meridionale. Come si sconfigge la Banca mondiale.
Vittorio Zucconi: Dalla parte dell'America

Vittorio Zucconi: Dalla parte dell'America

Il "valore" massimo del cosiddetto Occidente, il premio stupendo che i caduti americani del 1944 e 45 hanno difeso per loro stessi e restituito a noi, non è il "credere, obbedire, combattere", è il diritto alla critica, al dissenso, all'opposizione.
Massimo Mucchetti: Le banche? Hanno bruciato ricchezza per 21 miliardi

Massimo Mucchetti: Le banche? Hanno bruciato ricchezza per 21 miliardi

Istituti di credito. Chi ha vinto e chi ha perso dalla riforma del sistema del '93.
Lorenzo Cremonesi: Arrivano le forze speciali, tutti liberi

Lorenzo Cremonesi: Arrivano le forze speciali, tutti liberi

Berlusconi: "Il covo individuato l'altra notte. Alle 11,30 ho dato il via libera agli americani". L'incubo è finito
Massimo Mucchetti: Fiat. Le questioni aperte

Massimo Mucchetti: Fiat. Le questioni aperte

Luca Cordero di Montezemolo viene nominato presidente della Fiat e Giuseppe Morchio si dimette da amministratore delegato. Si chiude il vuoto di potere lasciato dalla scomparsa di Umberto Agnelli, e se ne apre un altro.