Il primo ministro Ibrahim al-Jaafari ha ordinato un'inchiesta sul carcere segreto in cui sono stati trovati 173 detenuti che portavano i segni di pestaggi, tortura e fame.
Mashaollah Shamsolvaisin, vicepresidente dell'Associazione dei giornalisti iraniani. ‟Abbiamo il primo governo eletto della Repubblica islamica che si sta disfando da solo. Pensi, chi a votato per lui oggi si vergogna a dirlo in pubblico...”.
Re Abdallah di Giordania: ‟I terroristi non sono altro che eretici dell’Islam. Rappresentano un problema non solo giordano, ma globale. Dovremo combatterli rafforzando la cooperazione nel mondo arabo e internazionale”.
L'esenzione del pagamento dell'Ici per gli immobili commerciali delle Chiese (islamici esclusi) e per gli enti non profit mette a rischio i bilanci comunali.
Si allarga la richiesta per sperimentare la Ru 486, la pillola che provoca l’aborto senza bisogno dell’intervento chirurgico. Ma Francesco Storace, ministro della Salute, annuncia battaglia.
Il velo dell'omertà sull'uso del fosforo bianco si è squarciato persino negli Stati uniti. L'ultimo strappo è stata la testimonianza di Darrin Mortenson, un giornalista americano embedded.
Al Summit mondiale sulla società dell'informazione di Tunisi, gli Stati Uniti, accusati da un gruppo di paesi tra cui Cina, Iran e Brasile di controllare lo sviluppo del web attraverso la società privata Icann, hanno ottenuto un rinvio del problema.
Il processo che doveva fare giustizia sulle più atroci violazioni dei diritti umani in Europa dal 1945 sta finendo in una farsa che rischia di protrarsi fino al 2008.
‟Oggi bisogna raccontare il cambiamento, attraversare questa palus putredinis, come insegna molta letteratura da Dante a Sanguineti: l’inferno e il purgatorio in cui viviamo. C’è già qualcuno che lo fa bene...”.
Romano Prodi rompe con il ‟tutti a casa unilaterale alla Zapatero” da Bagdad e impugna la formula, saggia, del ‟calendario di ritiro”. È la svolta della sinistra sull’Iraq.
Corteo davanti all’ambasciata italiana per il quinto anno dalla morte del giovane imprenditore. Una dimostrazione pacifica dedicata al "martire musulmano" erede della famiglia italiana.
La sinistra italiana magari non avrà una posizione univoca e chiara sull´alta velocità ferroviaria: ma, per chi si accontenta, minaccia di averla sulla Coca-Cola.
La popolarità personale di Bush è minima, gli viene attribuita la sconfitta elettorale. Dietro la retorica del "tutto va meglio" l’amministrazione perde credibilità.
Re di fiori nel «mazzo dei ricercati», per anni numero due del regime di Saddam e responsabile di feroci repressioni, era il leader della guerriglia baathista.
Al Zarkawi torna alle origini ed esegue le indicazioni dei vertici qaedisti. Due mosse in una per rilanciare una campagna terrrostica contro i Paesi confinanti con l’Iraq e amici degli Usa.
Sajida Atrus Al Rishawi non mostra rimorso e neppure odio, mentre snocciola davanti alla televisione giordana il racconto del suo attentato kamikaze assieme al marito e due compagni venuti dall’Iraq, contro i tre grandi alberghi di Amman.
Nel luglio 2004, il ministro dell'economia ad interim, Silvio Berlusconi, diede vita al decreto taglia-spese per il contenimento della spesa pubblica. Un decreto dichiarato adesso incostituzionale.
Il più noto tra i giornalisti dissidenti in Iran, Akbar Ganji, vincitore del ‟Premio per la libertà di stampa” assegnato dal Comune di Siena e dall’Information Safety and Freedom, si trova nel carcere di Evin, a Tehran, da oltre due mesi in isolamento.
È il 14 gennaio 2003. L’uomo ha la barba lunga, indossa una jalabya chiara e cammina vicino al marciapiede. È Abu Omar, l’ex imam della moschea di via Quaranta a Milano, un integralista sospettato di essere coinvolto in attività terroristiche.
Mussolini andava processato? L’intervento di Giorgio Bocca. ‟Un processo a Mussolini avrebbe significato mettere sotto accusa l’intera nazione. Ed era quello che noi partigiani, interpreti di un radicale rinnovamento nazionale, volevamo evitare”.