Umberto Galimberti: L’unico spazio che ci resta per un residuo di sincerità

Umberto Galimberti: L’unico spazio che ci resta per un residuo di sincerità

L’amicizia. O solitudini di massa, ciascuno davanti al suo computer, vittime di bulimia informatica per non perdere neppure un frammento di mondo, o adunate di massa in occasione di concerti, o davanti a maxi-schermi per le partite di calcio…
Maurizio Caprara: “Nessuna arrendevolezza nel dialogo con Teheran”

Maurizio Caprara: “Nessuna arrendevolezza nel dialogo con Teheran”

‟Pur lavorando per il negoziato, la comunità internazionale non rinuncerà a condannare ogni irresponsabile dichiarazione del presidente iraniano su Israele”. Parla Umberto Ranieri, presidente della Commissione Esteri della Camera.
Michele Serra: L’amaca di sabato 24 giugno 2006

Michele Serra: L’amaca di sabato 24 giugno 2006

Votare No è conservatore: questo è il succo della campagna del Sì, ma soprattutto è il succo di almeno dieci anni di propaganda del centrodestra, formidabile nell’accreditare come riformatore, o addirittura rivoluzionario…
Alessandra Arachi: “Moralizzare la tv? Opera disperata”

Alessandra Arachi: “Moralizzare la tv? Opera disperata”

"Il malcostume è diffuso. Ed è assolutamente trasversale. Diciamo che dentro la Rai non ci sono quelli che godono e quelli che soffrono. Ci sono invece quelli che godono e quelli che s’offrono...” Marcello Veneziani sulle intercettazioni in Rai.
Guido Olimpio: Obiettivo Sears Tower di Chicago. Presi sette terroristi “made in Usa”

Guido Olimpio: Obiettivo Sears Tower di Chicago. Presi sette terroristi “made in Usa”

Avevano giurato fedeltà ad Osama e Al Qaeda. Ma non avevano neppure un grammo d’esplosivo, né nascondevano armi. Parlavano di Jihad ma leggevano le bibbie cristiane. Questa la stravagante banda di aspiranti terroristi catturati dall’Fbi a Miami.
Corrado Ruggeri: Mondiali 2006. “L’amor patrio non c’entra: noi qui tifiamo per gli azzurri”

Corrado Ruggeri: Mondiali 2006. “L’amor patrio non c’entra: noi qui tifiamo per gli azzurri”

Per la storia, non ci dovrebbe essere storia. Ma si sa, il calcio è gioco strano e i Mondiali sono un derby continuo. Come quello che si gioca, tra Italia e Stati uniti. E che vede affacciarsi al tifo, con l’animo diviso, gli americani di Roma.
Michele Serra: Compagno falce e coltello

Michele Serra: Compagno falce e coltello

Con la nascita, a Roma, del Partito comunista dei lavoratori, fondato da Marco Ferrando per conquistare una ragazza, la sinistra italiana festeggia la sua cinquecentesima scissione, conquistandosi un posto nel guinness dei primati.
Giorgio Bocca: Un nuovo rapporto tra esercito e governo

Giorgio Bocca: Un nuovo rapporto tra esercito e governo

Il governo Prodi ha un merito storico, quello di aver messo fine al governo Berlusconi, ma non pensi di camparci sopra e di farsi perdonare tutti i peccati che in questo debutto non sono stati pochi. Soprattutto in materia di sicurezza nazionale.
“Non cercate la felicità”. Incontro con Banana Yoshimoto

“Non cercate la felicità”. Incontro con Banana Yoshimoto

‟La felicità? Arriva all’improvviso, indipendentemente dalla situazione e le circostanze del momento, tanto da sembrare spietata. Un colloquio Banana Yoshimoto in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo, Ricordi di un vicolo cieco.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 giugno 2006

Com’è diverso, oggi, l’impatto degli scandali, rispetto allo sgomento che colse il paese intero quando esplose Tangentopoli. Persone si uccisero in carcere, per la vergogna oppure per rivendicare disperatamente la propria innocenza….
Domenico Starnone: Referendum, No e poi No e poi...

Domenico Starnone: Referendum, No e poi No e poi...

Noi del ‟No” voteremo contro la riforma costituzionale del centrodestra e faremo non bene ma benissimo….
Gad Lerner: Ma Costanzo è solo l’ultimo sintomo

Gad Lerner: Ma Costanzo è solo l’ultimo sintomo

Dietro i litigi a Mediaset c’è la crisi (e l’invecchiamento) della tv privata italiana, che sopravvive e cresce solo grazie a questo regime monopolistico, ma che è del tutto priva di idee e creatività.
Guido Olimpio: Attentato a Miami. È nato il terrorista di quartiere

Guido Olimpio: Attentato a Miami. È nato il terrorista di quartiere

Gli arresti di Miami, dove l’Fbi ha sventato un attentato alla Sears Tower, sono il segno di un nuovo tipo di estremismo germogliato nella realtà locale e spesso non legato ad Al Qaeda.
Umberto Galimberti: La nostalgia di unità e il destino dell’individuo

Umberto Galimberti: La nostalgia di unità e il destino dell’individuo

Distacco. È così che avanza la vita, tante separazioni per trovare sé stessi, con la nostalgia della beatitudine.
Alberto Arbasino: Puzzle Mantegna

Alberto Arbasino: Puzzle Mantegna

Un libro, Su Mantegna I di Giovanni Agosti, di rara erudizione e con forti accenni autobiografici. Insolito e bello perché felicemente frammentario. È un insieme di Bellezza e Bizzarria, accompagnate dalla Smisuratezza.
Curzio Maltese: Il diktat dei partiti sulla tv di Stato

Curzio Maltese: Il diktat dei partiti sulla tv di Stato

D’accordo che il coraggio uno non se lo può dare e Don Abbondio si conferma un punto di riferimento per il centrosinistra. Ma almeno alla Rai, dopo cinque anni di urla e strepiti sull’occupazione berlusconiana e nel mezzo della solita ‟emergenza morale”…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 giugno 2006

Tentando un riassunto: il basso profilo socio-antropologico di tutti gli scandali recenti (scandali del terzo millennio, ma c’era già tutto quanto in Dino Risi e in Pietro Germi, mezzo secolo fa) ci rimanda diritti al nostro passato che non passa….
Gabriele Romagnoli: A pranzo con Victoria e le altre. Una giornata da mogliose

Gabriele Romagnoli: A pranzo con Victoria e le altre. Una giornata da mogliose

Vita da "Wags", le compagne dei giocatori inglesi. Un fenomeno da tabloid, tra diet coke e paparazzi, che dicono: ‟Ci hanno mandato a seguire gli hooligans, ma non sono arrivati, e adesso ci becchiamo queste”.
Gianni Riotta: Per chi suona il telefonino?

Gianni Riotta: Per chi suona il telefonino?

Ci siamo ormai appassionati al reality show delle intercettazioni, magnifica commedia umana dei costumi e modi della nostra classe dirigente, o meglio degli Arlecchini, Pulcinella e piacenti Sor Pantalone che si arrabattano a dirigerci.
Stefano Rodotà: Intercettazioni. Un decalogo per ripristinare le regole

Stefano Rodotà: Intercettazioni. Un decalogo per ripristinare le regole

Le intercettazioni hanno invaso lo spazio pubblico e pongono seri problemi di legalità. In due direzioni: la tutela della dignità delle persone e l'urgenza di ripristinare il rispetto di regole minime di diritto.