Previsioni catastrofiche sui cambiamenti climatici ma nessun accordo tra le potenze per porvi rimedio. Globalizzazione che non è universalità ma il nuovo sfruttamento dei ricchi sui poveri.
Da quando hanno preso il potere nel 1962 con un colpo di stato, i militari hanno costruito una cortina di buio. La Birmania è diventata un paese isolato dal mondo, informazione censurata, internet filtrata, contatti con l'esterno minimi...
Il ‟progetto Yadana” nome di un giacimento di gas nel mare delle Andamane - forse ci dice perché le potenze mondiali sono così restie a sanzioni economiche contro una giunta militare che spara su manifestanti...
Quest'anno da marcia contro la guerra si trasforma in marcia per i diritti di tutti per tutti. Tuttavia l'obiettivo dovrebbe essere un po' più definito per indurre a una mobilitazione di piazza.
Si chiama Graeme Frost, accusa Bush di volere la morte di tutti i bambini come lui, che per sopravvivere a malattie e incidenti dipendono dalla sanità pubblica che la Casa Bianca vorrebbe falciare nel nome degli interessi del ‟big business” assicurativo.
Secondo uno schema ben consolidato nella opinione pubblica ‟democratica” dell'Occidente, ogni mossa dei governi ‟canaglia” che mettono in discussione l'egemonia economica, ideologica, persino ‟morale” degli Usa
Aerei russi nei cieli dell’Artico e ‟pirati”cinesi nei computer del Pentagono sembra la Guerra Fredda e a Washington può rimettersi in moto la colossale industria dell’intelligence.
All’”officina ferrarese” e ai suoi maestri è dedicata la bella mostra di Palazzo dei Diamanti. Così, su commissione di Borso d’Este, fiorì la rivoluzionaria scuola che ‟scoprì” la tridimensionalità dei corpi.
Le cronache di questi giorni rilanciano la ‟questione sicurezza”. E, con essa, la questione della criminalità. In conclusione, sempre lì si torna a battere: l’indulto
Dal confine birmano parla Daw San San, vicepresidente della Lega per la democrazia. ‟Non credevamo che il governo sarebbe arrivato a sparare sui monaci. Ci sbagliavamo.”
Ora è chiaro e documentato, dunque storicamente vero: Saddam Hussein stava per andarsene. Aveva accettato di lasciare il potere e di scomparire in esilio. Voleva una buona uscita esosa. Ma non c’erano bombe, non c’erano morti iracheni
I politici cercano di recuperare credibilità. È alllo studio una proposta di Mastella: ridipingere in bianco tutte le auto blu, in modo che si notino di meno. Altra possibilità: vendere tutto a Microsoft.
Compaoré viola il Patto internazionale sui diritti civili e politici sottoscritto nel 1999; del resto non può arrivare ad ammettere pubblicamente quel che tutti sanno: che è il mandante di questo assassinio politico.
Può sopravvivere un paese in cui la Corte di Cassazione a sezioni riunite è costretta a perdere tempo per decidere se è ammissibile o no il ricorso di un magistrato punito per avere imbrattato i bagni del tribunale con la Nutella?
Morte alla notizia Birmania: dopo 4 giorni, i militari controllano le strade. La capitale birmana è blindata, i militari occupano pagode, mercati e luoghi pubblici. Eppure la protesta continua, con slogan, cariche e arresti.
La maggior parte dei finanziamenti ai vescovi viene dal fondo che raccoglie i soldi di chi non ha fatto nessuna scelta. Una disparità di trattamento con altri culti: alla Chiesa valdese per esempio non va un euro.
Per il secondo giorno consecutivo, la capitale birmana Rangoon ieri è stata teatro di scene di guerra. I militari birmani hanno aperto il fuoco sui dimostranti nella capitale e, pare, in altre città della Birmania
Hamid Karzai apre ai Talebani. Non è la prima volta che il presidente afghano propone il dialogo anche ai gruppi più estremisti Ma ora si è spinto molto più in là, giungendo ad aprire il suo gabinetto al mullah Omar e a Gulbuddin Hekmatyar.
Si capisce che i coniugi Mastella siano molto contrariati dalle accuse e dalle dicerie che ne hanno fatto il simbolo stesso della Casta (la casta! la casta! la casta!). Il ruolo di capro espiatorio, anche quando fosse meritato, non è mai piacevole
Un paio di giorni fa un ex partigiano ottantacinquenne è stato aggredito e insultato da una ventina di giovani nazisti, al grido di "sporco partigiano", in pieno centro e in pieno giorno senza che nessuno dei passanti abbia avuto niente da obiettare