Il primo ministro Ibrahim al-Jaafari ha ordinato un'inchiesta sul carcere segreto in cui sono stati trovati 173 detenuti che portavano i segni di pestaggi, tortura e fame.
Al Summit mondiale sulla società dell'informazione di Tunisi, gli Stati Uniti, accusati da un gruppo di paesi tra cui Cina, Iran e Brasile di controllare lo sviluppo del web attraverso la società privata Icann, hanno ottenuto un rinvio del problema.
Re Abdallah di Giordania: ‟I terroristi non sono altro che eretici dell’Islam. Rappresentano un problema non solo giordano, ma globale. Dovremo combatterli rafforzando la cooperazione nel mondo arabo e internazionale”.
Romano Prodi rompe con il ‟tutti a casa unilaterale alla Zapatero” da Bagdad e impugna la formula, saggia, del ‟calendario di ritiro”. È la svolta della sinistra sull’Iraq.
Si allargano le indagini sulle ‟prigioni volanti” della Cia, speciali jet usati per trasferire prigionieri qaedisti in penitenziari segreti in Medio Oriente o nell'Est Europa.
Mi sfugge da dove i consiglieri comunali della sinistra torinese hanno trovato ragioni per boicottare la Coca Cola, iniziativa odiosa che dovrebbe essere riservata a fatti gravi e provati della nostra vita.
‟Oggi bisogna raccontare il cambiamento, attraversare questa palus putredinis, come insegna molta letteratura da Dante a Sanguineti: l’inferno e il purgatorio in cui viviamo. C’è già qualcuno che lo fa bene...”.
Mashaollah Shamsolvaisin, vicepresidente dell'Associazione dei giornalisti iraniani. ‟Abbiamo il primo governo eletto della Repubblica islamica che si sta disfando da solo. Pensi, chi a votato per lui oggi si vergogna a dirlo in pubblico...”.
Il velo dell'omertà sull'uso del fosforo bianco si è squarciato persino negli Stati uniti. L'ultimo strappo è stata la testimonianza di Darrin Mortenson, un giornalista americano embedded.
Il processo che doveva fare giustizia sulle più atroci violazioni dei diritti umani in Europa dal 1945 sta finendo in una farsa che rischia di protrarsi fino al 2008.
Re di fiori nel «mazzo dei ricercati», per anni numero due del regime di Saddam e responsabile di feroci repressioni, era il leader della guerriglia baathista.
Corteo davanti all’ambasciata italiana per il quinto anno dalla morte del giovane imprenditore. Una dimostrazione pacifica dedicata al "martire musulmano" erede della famiglia italiana.
La popolarità personale di Bush è minima, gli viene attribuita la sconfitta elettorale. Dietro la retorica del "tutto va meglio" l’amministrazione perde credibilità.
La sinistra italiana magari non avrà una posizione univoca e chiara sull´alta velocità ferroviaria: ma, per chi si accontenta, minaccia di averla sulla Coca-Cola.
I biologi marini ne parlano come di un ‟meltdown ecologico”, un fenomeno senza precedenti: un collasso catastrofico della fauna marina lungo la costa occidentale dell'America del nord, dalla California alla Columbia Britannica (in Canada).
Compie settantacinque anni Edoardo Sanguineti, ‟satrapo patafisico” nella sola definizione (autodefinizione) autorizzata, assieme, magari, alla qualifica di ‟contemporaneo”
Mussolini andava processato? L’intervento di Giorgio Bocca. ‟Un processo a Mussolini avrebbe significato mettere sotto accusa l’intera nazione. Ed era quello che noi partigiani, interpreti di un radicale rinnovamento nazionale, volevamo evitare”.
In un’intervista concessa alla rete americana Nbc, Bruce Willis non ha escluso di offrire una taglia di un milione di dollari per chi contribuirà alla cattura dei tre nemici: Osama Bin Laden, il suo vice Ayman Zawahiri e Abu Musab Al Zarkawi.
Al Zarkawi torna alle origini ed esegue le indicazioni dei vertici qaedisti. Due mosse in una per rilanciare una campagna terrrostica contro i Paesi confinanti con l’Iraq e amici degli Usa.
È il 14 gennaio 2003. L’uomo ha la barba lunga, indossa una jalabya chiara e cammina vicino al marciapiede. È Abu Omar, l’ex imam della moschea di via Quaranta a Milano, un integralista sospettato di essere coinvolto in attività terroristiche.