L’accusa di «statalismo» con la quale la Ue ha bocciato il famoso decreto salva-calcio, quella, per l’Italia berlusconiana, è un incancellabile marchio d’infamia. Sì, statalista. Proprio così.
Con il verdetto della Cassazione, che non lascia margini all’incertezza, cala definitivamente il sipario su una delle più drammatiche vicende italiane che ha visto protagonista il più rappresentativo dei nostri uomini politici: Giulio Andreotti.
Intervista a Berezovskij, oligarca in esilio a Londra, che denuncia la svolta autoritaria di Mosca. ‟L'America ha chiuso gli occhi sui massacri in Cecenia, sulle elezioni truccate, sulle persecuzioni, in cambio dell'appoggio alla guerra in Iraq ”
Nella concitata discussione seguita al gesto concitato di un estremista religioso come Adel Smith, solamente Tullia Zevi, voce emerita degli ebrei italiani, ha voluto tenere fermo il principio dell’assoluta laicità dello Stato.
Così stando le cose l’unico problema serio di questa avventura è come uscirne, come trovare il modo di tornare a casa. Il resto sono solamente chiacchiere.
Nel mondo onirico di Fellini i seni prevalevano sui volti e la religione per lui si confondeva con la sensualità. La sua capacità seduttiva di raccontare le storie somigliava al modo di comporre i frammenti di ciò che aveva sognato.
Una nave con 450 turisti ammalati respinta da tre porti. I passeggeri confinati nelle cabine per evitare al virus di diffondersi. Le telefonate da bordo: ‟è come su un battello fantasma”.
Franco Gabrielli è un giovane dirigente: a 43 anni coordina l’ufficio della Digos di Roma, che tanta parte ha avuto, insieme coi colleghi di Bologna e Firenze e degli specialisti dell’antiterrorismo nell’individuazione e nella cattura del gruppo di fuoco.
Nel Paese oggi operano cinquanta nostri connazionali per conto di nove organizzazioni umanitarie. «Gli attentati non ci spaventano. Non credo che avranno il coraggio di colpire anche l’ospedale.»
«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.
«La gente ha fiducia. I depositi negli istituti di credito sono quasi raddoppiati in 7 mesi. Presto torneremo a essere il secondo Paese produttore di petrolio al mondo.»
Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».
Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.