La Tav Torino-Lione si profila come una sorta di suicidio per il centrosinistra. Sei punti per smontare un progetto che fa male all'ambiente, all'economia, alla democrazia.
Ségolène Royal, deputata socialista francese e per tre volte ministro, è molto presente nei media francesi perché i sondaggi la indicano come la più credibile candidata socialista alla presidenza della repubblica francese.
Nel mondo della cooperazione, per rispetto di milioni di soci che hanno appoggiato la scalata di Consorte alla Bnl, emerge un'idea ricorrrente: separare con nettezza i destini personali dei manager dall'operazione finanziaria.
A favore della tesi (cara a Baudrillard) secondo cui la realtà è ormai solo virtuale, contribuisce molto la politica intrecciata al business (che virtuale lo è per definizione): virtuali sono le banche, Trenitalia, il craxismo, il crack Parmalat...
Il parlamento ceco è riuscito a licenziare un progetto di legge che riconosce alle coppie omosessuali diritti analoghi a quelli attribuiti al matrimonio, con l'eccezione di quello ad adottare figli.
Per chi ha voluto dare credibilità al processo di transizione in corso in Iraq, le elezioni dovrebbero rappresentare l'ultima tappa. Le truppe dovrebbero ritirarsi, ma gli americani lo escludono. Altrimenti sarebbe guerra civile.
Tra i destinatari dei regali natalizi di Gianpiero Fiorani, non c´è solo Antonio Fazio e la sua famiglia, ma tutto il vertice e i funzionari più importanti di Bankitalia, in totale una cinquantina di persone.
Secondo la Chiesa sono da evitare i matrimoni misti, i rapporti prematrimoniali, i rapporti post-matrimoniali, i rapporti matrimoniali disgiunti dalla volontà di procreazione, l'erezione non coronata da matrimonio, i rapporti sessuali non ortodossi.
Mahmoud Ahmadinejad torna alla carica. Dopo aver fatto appello alla distruzione di Israele, il nuovo presidente iraniano ha negato l’Olocausto (‟è una leggenda”) e ha ripetuto che lo Stato ebraico va smantellato dal Medio Oriente.
A Tehran due milioni di scolari hanno avuto una inaspettata vacanza: scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi per ordine delle autorità. Era un tentativo di ridurre il traffico e alleggerire la coltre di smog sulla capitale iraniana.
Mai avrei pensato di trovare condivisibile e persino gratificante un discorso politico del presidente della Camera. Egli ha confermato ciò che per anni abbiamo sostenuto tra la finta indignazione dei cortigiani di Berlusconi.
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad insiste: parlando nella città sud-orientale di Zahedan ha messo in dubbio che l'Olocausto degli ebrei sia mai avvenuto. Gelo tra Tehran e le nazioni occidentali.
Il ministro dell'economia rafforza di altri 3,6 miliardi la finanziaria 2006, che raggiunge così i 27,6 miliardi di euro. Il presidente della Camera, Casini, ha imposto la cancellazione di 17 commi dal maxiemendamento del governo.
Potiamo dal Natale il consumismo volgare, ricordiamoci nella lista dei regali di chi nulla ha, di chi, anche caro, vicino o poco amato, è solo, di chi langue in cella (con il dono dell' amnistia), di chi ha fame, in borgata e in Malawi.
Il ministro della Giustizia Castelli torna a negare a Ciampi il suo nullaosta previo affinché Ciampi possa concedere la grazia a Sofri, riaprendo il dibattito sulla delicata questione della competenza della grazia.
‟L´Olocausto è una leggenda”. Quest’ultimo attacco di Mauhmaud Ahmadinejad contro Israele tralascia i preliminari ed esibisce senza equivoci il cuore del suo pensiero, attraverso il quale cerca di mobilitare le masse islamiche.
Nuovo attacco del presidente dell'Iran Ahmadinejad a Israele: ‟Hanno creato una leggenda che va sotto il nome di massacro degli ebrei, e tengono più a questa leggenda che a Dio stesso, alla religione e ai profeti messi insieme”.
Nel maxiemendamento alla finanziaria, il concordato fiscale è stato trasformato in un vero e proprio condono fiscale, l'ultimo atto di un governo che ha condonato tutto quello che c'era da condonare, dal fisco all'edilizia.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha accusato ‟l’Unità” di essere ‟il veicolo dell’odio e della menzogna”. Trattasi di insulti abituali, ma la novità è che adesso ‟l’Unità” dice basta alla diffamazione reiterata e insistente.
Per la millesima e terza volta, da quando il 17 gennaio del 1977 Gary Mark Gilmore venne fucilato nello Utah, l´America ci costringe a contemplare il mistero sconvolgente del suo attaccamento alla barbarie della forca.