Renato Barilli: Rotella, il vendicatore dell’uomo della strada

Renato Barilli: Rotella, il vendicatore dell’uomo della strada

Ricordo del grande artista scomparso, maestro del «décollage». Assieme ad altri incarnò una poetica che, anticipando la Pop Art, ricercava nel contatto con la realtà l’antidoto all’onnipotenza della civiltà industriale.
Gian Antonio Stella: E l’“innamorato di Berlusconi” cambiò casacca

Gian Antonio Stella: E l’“innamorato di Berlusconi” cambiò casacca

‟Qui stanno trattando tutti, perfino quelli di An. Ma spero di fare eleggere Silvio alle Politiche”. Pippo Capurro, il consigliere più votato di Forza Italia è passato alla Margherita. A sostegno del sindaco unionista.
Slavoj Zizek: Chi impiccherà George W. Bush?

Slavoj Zizek: Chi impiccherà George W. Bush?

Uno degli esiti dell'intervento Usa in Iraq è l'aver generato una costellazione politico-ideologica ‟fondamentalista” molto più intransigente, motivo per cui adesso il paese si trova nella sfera d'influenza iraniana.
Gabriele Romagnoli: Quando la morte è sopra le parti

Gabriele Romagnoli: Quando la morte è sopra le parti

L’ultimo torto che può essere fatto a Quattrocchi è che nell’Italia che lui amava le immagini della sua morte vengano usate a sproposito o a sproposito dileggiate per la bandiera di un interesse di parte.
Gianni Riotta: Caso Unipol. Fassino cambia musica

Gianni Riotta: Caso Unipol. Fassino cambia musica

A novanta giorni dalle cruciali elezioni di aprile, ‟il mese più crudele” della poesia di T.S. Eliot, il segretario dei Ds Piero Fassino prova a rimettere in squadra il suo partito, squassato dalle emozioni del caso Unipol.
Paolo Andruccioli: Mediaset si condona cinque anni

Paolo Andruccioli: Mediaset si condona cinque anni

Il premier evita gli accertamenti del Fisco sui redditi dal 1997 al 2002 per le sue tv, pagando 1800 euro come sanatoria, secondo una legge varata dal suo stesso governo nel 2002. L'avvocato Ghedini: ‟Tutto regolare”.
Paolo Di Stefano: Un canone letterario? Liberi tutti

Paolo Di Stefano: Un canone letterario? Liberi tutti

Non si fa che parlare di canone. E non è una questione da poco, visto che il canone letterario è qualcosa che si avvicina al patrimonio che l’istituzione scolastica dovrebbe trasmettere alle nuove generazioni. Ma non c’è accordo tra i critici.
Maurizio Caprara: Il dopo Rugova preoccupa l’Italia.

Maurizio Caprara: Il dopo Rugova preoccupa l’Italia.

Adesso che il presidente kosovaro Ibrahim Rugova, forse mitizzato, ma a lungo fautore di una non violenza rara in queste terre, sta male, ci si chiede se la relativa calma di posti come Belo Polje non abbia di fronte a sé difficili esami.
Massimo Mucchetti: Se la Coop siamo noi chi sono le Coop?

Massimo Mucchetti: Se la Coop siamo noi chi sono le Coop?

La crisi al vertice dell’Unipol ha reso urgente la riforma della governance delle cooperative sia nelle proprie imprese che nelle società di capitali alle quali partecipano.
Maurizio Maggiani: La mia piccola banca etica e le mire di Fassino

Maurizio Maggiani: La mia piccola banca etica e le mire di Fassino

Non ci vedo niente di male nel fatto che Fassino si interessi all’acquisizione di una banca da parte di un movimento sociale vicino e correlato agli ideali suoi e del suo partito. A una condizione…
Marco D'Eramo: C'è una banlieue nel futuro dell'Europa

Marco D'Eramo: C'è una banlieue nel futuro dell'Europa

Le fiamme nella notte delle banlieues ci illuminano su quale tipo di futuro aspetta l'Europa. Le rivolte autunnali dei beurs, i giovani francesi di origine magrebina, costituiscono infatti un evento precorritore, almeno per il nostro continente.
Amos Oz: Ariel, il soldato agricoltore che in una notte cambiò la sua storia

Amos Oz: Ariel, il soldato agricoltore che in una notte cambiò la sua storia

Ha impersonato quel misto di brutalità e vittimismo comune a molti israeliani Nell’autunno della vita ha mutato visione delle cose. Cos’altro avrebbe fatto per la pace?
Vittorio Zucconi: Usa. La tragica beffa della miniera

Vittorio Zucconi: Usa. La tragica beffa della miniera

Morti i minatori intrappolati. Alle famiglie era stato detto che erano salvi - Alla fine uno solo si è salvato. Gli operai erano stati bloccati da un’esplosione lunedì mattina all’alba.
Michele Serra: La finanza creativa vola in mongolfiera

Michele Serra: La finanza creativa vola in mongolfiera

In declino la stella di Ricucci, inguaiato Consorte, chi sono i nuovi astri della finanza creativa? Il 2006 ha in serbo clamorose new entries. Ecco le principali.
Marina Forti: Guantanamo afghana, fondi italiani

Marina Forti: Guantanamo afghana, fondi italiani

I soldi del contribuente italiano sono serviti a ristrutturare il carcere di Pol-e Charki, a Kabul, per migliorare le condizioni di detenzione in Afghanistan. Invece, gli Usa ne faranno una prigione di massima sicurezza per sospetti terroristi.
Marina Forti: Mosca tenta il suo negoziato con l'Iran

Marina Forti: Mosca tenta il suo negoziato con l'Iran

Si è aperto un nuovo fronte, nella partita a scacchi tra l'Iran e la comunità internazionale in merito al programma nucleare iraniano. Si tratta della Russia.
Marina Forti: Il caviale, un cibo proibito

Marina Forti: Il caviale, un cibo proibito

Sono le uova di pesce più ricercate al mondo, e le più costose: al dettaglio in Europa costano tra 200 e 600 euro all'etto. E sempre più care saranno, perché il commercio di uova di storione - meglio note come caviale - sarà presto illegale.
Giuliana Sgrena: La fortezza del male

Giuliana Sgrena: La fortezza del male

Vi ricordate la fortezza Bastiano de Il deserto dei tartari? Era l'avamposto della civiltà durante la lunga attesa dell'avanzata del nemico. Nel novembre del 2001, avvicinandomi alla prigione di Pol-e Charki….
Marina Forti: La Banca mondiale punisce il Ciad

Marina Forti: La Banca mondiale punisce il Ciad

Paul Wolfowitz sospende tutti i prestiti al poverissimo paese africano, anche quelli per l'oleodotto Ciad-Cameroun: accusa il presidente Idriss Débi di non rispettare l'impegno a usare i petrodollari per lo sviluppo sociale, invece che per le armi.
Giuliana Sgrena: La banlieue laica parla femminile

Giuliana Sgrena: La banlieue laica parla femminile

Nei luoghi della rivolta di novembre, consegnati dalla destra all'islamismo, nessuna donna per la strada. Ma dove si può davvero discutere di discriminazione religiosa e di genere, sono le donne ad essere presenti e protagoniste. A dispetto di tutto.