Il 13 novembre 1990 Tim Berners-Lee realizzò la prima pagina web "appoggiandola" sui server del Cern di Ginevra. Quasi 900 milioni di persone ormai navigano con disinvoltura nel World Wide Web.
Da troppo tempo si rimuove il disagio sociale e umano di queste aree dominate da immensi parallelepipedi con finestre, ma anche la rabbia di chi, soprattutto i più giovani, le abita senza orizzonti né redenzioni.
Gli scontri tra polizia e dimostranti delle periferie parigine. Uno speciale con interventi di Galimberti, Campo, Palandri, Flores e Genovese, estratti da Alì il magnifico di Smaïl, una bibliografia e articoli degli autori Feltrinelli.
Il procuratore aggiunto Armando Spataro invierà negli Usa la richiesta di arresto per 22 agenti Cia. Gli 007 sono accusati di aver partecipato al sequestro dell’imam egiziano Abu Omar a Milano nel febbraio del 2003.
‟L´Occidente sta approfittando delle affermazioni illogiche di Ahmadinejad per esercitare pressioni sul programma nucleare”. Parla Emadeddin Baghi, reduce da tre anni di carcere e da sette giornali di cui è stato direttore chiusi.
Le rivolte francesi di questi giorni, le tensioni in Gran Bretagna e in Italia a proposito degli immigrati più marginali, lo scontro politico-elettorale tedesco: tutto gira attorno al welfare e alle politiche sociali. Ecco i risultati di una ricerca.
Dice che torna di moda il cappotto, e sono pregiudizialmente favorevole. Il lungo evo dei giubbotti apparteneva al giovanilismo obbligatorio, non siamo tutti rocker, è bene che il girovita almeno ogni tanto scompaia dietro il cappotto.
Dick Cheney ha chiesto al Senato l'immunità per gli agenti della Cia nel caso siano costretti a usare la forza per prevenire un attentato. Il trattamento ‟crudele, disumano e degradante” sarebbe dunque possibile in situazioni di emergenza.
La tassa sugli italiani è quella che paghiamo per il solo fatto di essere governati da Berlusconi e dalla sua corte succube o complice o misteriosamente ubbidiente. E i mesi che ci separano dalle elezioni riparatrici ci sembreranno lunghissimi.
Parigi brucia e la Francia non sa perché, la Francia brucia e il mondo si chiede ‟quando toccherà a me?”. Per l'islamista Olivier Roy è un ‟gioco a cowboy e indiani”, il ministro Sarkozy minaccia ‟guerra alla feccia”...
In Italia al momento non c’è il rischio di rivolte popolari come in Francia per alcune semplici differenze: l’immigrazione italiana è recente, eterogenea e distribuita su tutto il territorio.
Quattro aziende del Regno Unito hanno ricevuto nello stesso giorno offerte di pubblico acquisto da società straniere. Senza particolari preoccupazioni. Il modello inglese, infatti, non prevede misure protezionistiche come quello francese e italiano.
Per la popolazione terremotata del Pakistan, il peggio comincia ora: ‟Le strade bloccate, la neve, la mancanza di tende e la mancanza di fondi stanno creando una trappola mortale per chi è sopravvissuto al sisma”.
La Gran Bretagna non crede più che il patto di Kyoto sia l’unica strada per combattere l’effetto serra, per il semplice motivo che tale combattimento non si può fare senza l’America, che il protocollo di Kyoto rifiuta di firmarlo.
I Pacs fanno insorgere la Chiesa. E i teocon di casa nostra. Ma le coppie di fatto sono in continuo aumento. E il loro riconoscimento chiama in causa la laicità dello Stato e ‟diritti inalienabili”.
Dove va il pensiero post-femminista? Luisa Muraro e Anselma Ferrara trovano nella teologia ratzingeriana forti elementi di interesse per le donne. Una parabola culturale ormai comune a molte delle protagoniste storiche del movimento.
Il processo di Norimberga ai 21 alti gerarchi nazisti fu il classico processo dei vincitori, l´unico possibile, ma non il giudizio perfetto. La guerra aveva lasciato segni troppo profondi per permettere ai nazisti di ‟difendersi in nome della legge”.
I gruppi radicali pakistani guidano le operazioni di aiuto nelle zone devastate dal terremoto. E, supplendo alla latitanza dello stato, guadagnano consensi.
Nelle file dei conservatori l’oltranzismo del presidente Ahmadinejad desta malumore e alcuni deputati del partito conservatore tradizionale, il Motalefeh, avrebbero chiesto a Rafsanjani e a Khatami di intervenire nella politica estera iraniana.
I governi di Islamabad e di New Delhi sembrano giunti a un accordo per aprire alcuni varchi lungo la ‟Linea di controllo”, la frontiera di fatto nel Kashmir, e permettere il passaggio di persone, famiglie divise, e aiuti.