Marco D'Eramo: Presidenziali USA. La tana del lupo

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. La tana del lupo

L’Arizona è lo stato di cui è senatore McCain: ma il candidato repubblicano qui non è popolare. Così i democratici sperano. E contano sul voto dei ‟latinos”, conservatori nei valori ma tartassati dalla crisi economica e dal razzismo strisciante.
Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Un seduttore di folle. La parola è il suo segreto

Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Un seduttore di folle. La parola è il suo segreto

Era gennaio, la strada ancora lunga. In una palestra del North Carolina, ascoltai la Voce intonare il salmo: "Questa sera una luce scenderà dall’alto per illuminarvi, conoscerete un’epifania e voi vi scoprirete a dire: ‘Devo votare per Obama’".
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. San Francisco, su a sinistra

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. San Francisco, su a sinistra

‟Qest'elezione rappresenta un punto di svolta. Obama ha detto che vuole aumentare le tasse per i redditi superiori a 250.000 dollari e diminuirle per i redditi minori. E ci vuole coraggio in America per un'affermazione simile”.
Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Il “tradimento” del vecchio soldato deluso da troppe scelte sbagliate

Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Il “tradimento” del vecchio soldato deluso da troppe scelte sbagliate

Il vecchio generale torna in guerra, per salvare il soldato Obama. Colin Powell, il più grande e rispettato ufficiale e statista afroamericano della storia Usa, muove contro un reduce del Vietnam come lui, John McCain.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Per Obama, Colin Powell e tanti soldi

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Per Obama, Colin Powell e tanti soldi

Ottima la settimana scorsa per Barack Obama. Nel dibattito di mercoledì notte, tutti i sondaggi l'hanno dato per vincente. Sabato il suo stato maggiore ha annunciato per settembre una raccolta record di fondi…
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. America oggi

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. America oggi

Oggi l'America vota. E vota contro la storia. Vota per eleggere un presidente nero (che ironia, se vincitore, occuperà la Casa bianca) in un paese fondato su tre secoli di schiavismo, marcato da un secolo di segregazione…
Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. L’11 settembre dell’economia

Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. L’11 settembre dell’economia

C’è un buco nero nel cuore del disastro finanziario globale, una voragine sulla quale tutti ci affacciamo, scavata dal fallimento di una presidenza che non riesce neppure più a compattare il proprio partito per passare una legge disperata.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. L'“Obomania” e la sinistra critica

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. L'“Obomania” e la sinistra critica

‟Il suo istinto fondamentale è il moderatismo, il bipartitismo, il centrismo”. Parla il giornalista di ‟The Nation”, Alexander Cockburn, che non trova nessuna ragione per votare a favore di Barack, ma solo motivi per votare contro McCain-Palin.
Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Il mega-spot di Obama per incantare l’America

Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Il mega-spot di Obama per incantare l’America

Tra maree di messi dorate scarmigliate dal vento e vecchi ferrovieri contorti dall’artrosi e senza assicurazione, il romanzo verità della campagna elettorale dell’uomo che ha entusiasmato e terrorizzato l’America arriva al finale…
Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Finisce l’era Bush. George, il tragico destino di un uomo svogliato nel mondo che esplode

Vittorio Zucconi: Presidenziali USA. Finisce l’era Bush. George, il tragico destino di un uomo svogliato nel mondo che esplode

Fu alle ore 9.05 dell’11 settembre 2001 che la presidenza, la vita, il futuro di un uomo fortunato di 55 anni chiamato George Walker Bush furono inchiodate alla realtà, come una farfalla a uno spillo…
Curzio Maltese: Quel camion pieno di spranghe

Curzio Maltese: Quel camion pieno di spranghe

Davanti al Senato la prima carica degli studenti di destra. Sono una sessantina, hanno caschi e passamontagna, lunghi e grossi bastoni. Urlano ‟Duce, duce”. Circondano un ragazzino e lo riempiono di mazzate. È successo tutto sotto gli occhi della polizia.
Gad Lerner: Obama. Il meticciato che anticipa il nostro futuro

Gad Lerner: Obama. Il meticciato che anticipa il nostro futuro

Mentre noi ci gingilliamo ancora con l’identità padana, l’America non vive più la razza Obama come corpo estraneo e può aspirare al superamento simbolico dei conflitti razziali che pure hanno contraddistinto tanti passaggi drammatici della sua storia.
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 1 novembre 2008

Mentre tutti i telegiornali hanno aperto con il lancio di sedie di piazza Navona, a Bologna un uomo ha rischiato di morire, preso a calci e sassate da un drappello di curvaioli. Motivo: il figlio aveva una sciarpa della Juventus…
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 2 novembre 2008

La cosa più interessante, e più bella, che potrebbe scaturire dal nuovo movimento degli studenti è che la sua crescita provochi un vero, fertile cortocircuito culturale con il mondo degli adulti…
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 ottobre 2008

Alcune notizie sulla vita politica di questo paese hanno, al meglio, la forma del paradosso, al peggio quella della pazzia. Come se non una, ma molte rotelle fossero fuori uso, e pensieri scarrucolati circolassero indisturbati…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 ottobre 2008

Tra le righe della baraonda di ieri, che ha visto riaprirsi le pagine più losche della nostra storia di piazza, si registrano le nuove voci governative in favore dei finanziamenti alle scuole private…
Michele Serra: L'amaca di venerdì 10 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 10 ottobre 2008

In una struggente lettera al Corriere, Maurizio Gasparri cerca di spiegare (prima di tutto a se stesso) come mai sta battendo ogni record di presenza televisiva, riuscendo a comparire su tutti i canali in contemporanea come le quotazioni di Wall Street…
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 ottobre 2008

Si apprende da fonti autorevoli (il Giornale) che "Silvio ha visto George 50 volte, Prodi una sola". Al punto che Prodi non merita neanche di essere chiamato Romano, come capita solo ai Grandi della Storia…
Michele Serra: L'amaca di domenica 5 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 5 ottobre 2008

Non è certo al di sopra di ogni sospetto la decisione del ministero della Pubblica Istruzione di "riesaminare" la posizione del figliolo di Bossi, bocciato all’esame di maturità. Neanche la famiglia Gava, ai bei tempi, avrebbe potuto tanto…
Michele Serra: L'amaca di martedì 21 ottobre 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 21 ottobre 2008

In questo paese, e di questi tempi, il lutto per la morte di Vittorio Foa si fa più denso, e più sentito, per un merito che in altri luoghi, e in altri momenti, non sarebbe poi così memorabile. Il merito di essere rimasto un uomo di sinistra