Un comunicato di Al Qaeda celebra il ‟martire” Ali Misbah, scarcerato dall’Italia. È stato diffuso dal sito che pubblica i comunicati ‟ufficiali” di Al Zarkawi. Racconta le ultime ore del terrorista, indicandolo come responsabile diretto di molte stragi.
Tornano le svastiche, croci celtiche, striscioni che inneggiano ai forni. Stiamo parlando di sottocultura, certo, ma non di un angolino perché intere curve di stadio sono l’ambiente di queste grandi manifestazioni oscene.
Ultimo atto formale della battaglia iniziata oltre un anno fa. Gnutti, Ricucci e Lonati accelerano la richiesta di dissequestro. Ma per scongelare le azioni i Pm vogliono discontinuità nella gestione delle società.
La prima cosa di queste valli olimpiche, fra Susa e Torre Pellice, è che sono occitane, cioè appartengono a una cultura che è difficile da riconoscere perché è materna, nativa ancestrale.
La democrazia rispecchia la realtà, Hamas non nasce nelle urne e la sua forza, concordano il foglio israeliano ‟Yedioth Ahronoth” e l’arabo ‟Arab news”, è alimentata dal risentimento della popolazione per la corruzione e l’inefficienza di Fatah.
Le formiche di Hamas lavorano, raccolgono soldi e li inviano nella striscia di Gaza dove i cassieri li distribuiscono ai più poveri. Una porzione ridotta finisce alle Brigate Al Kassam che ricompensano le famiglie dei kamikaze e finanziano gli attentati.
La maggior parte di noi, cittadini dell'Occidente, ma ormai anche larga parte dei cittadini del resto del pianeta, è stata portata a credere di essere titolare di un diritto illimitato a occupare lo strade con le proprie automobili.
Migliaia di attivisti del Fatah, grande sconfitto alle elezioni, scendono in piazza con le armi in mano e chiedono le dimissioni del presidente Mahmoud Abbas alias Abu Mazen e dell’intera dirigenza del partito.
Alla sbarra Kenny Lay, presidente della Enron. È accusato per un crac da 65 miliardi che ha tolto lavoro e pensione a 11mila dipendenti. Falsificava i bilanci e ungeva tutti i politici: rischia 175 anni.
L'indebolimento del sistema giustizia non è casuale; è un tassello fondamentale di un progetto di riduzione dei diritti, di irrigidimento autoritario dello Stato. Per questo il ministro Castelli può dire con orgoglio: ‟missione compiuta”.
Son passati trent’anni dall’uscita di Padre padrone e Gavino Ledda, vincitore del premio Nonino 2006, non si dà pace. ‟In fondo - dice - sono stato il primo pastore al mondo a diventare romanziere. Ho percorso 75 mila anni in un colpo solo”.
Che i pigmei, e che siano in via di sterminio non è una delle cose di cui ci affliggiamo; quando gli incaricati del lavoro sporco avranno finito il loro lavoro, il mondo non cambierà di un decimo di grado il suo asse di equilibrio.
Nell'imitazione dello stile di vita americano siamo i primi al mondo. Abbiamo importato qualunque prodotto, dalle basi nucleari alla festa di Halloween. Era maturo il tempo di adottare anche il suggestivo diritto di sparare a vista
Con poche (e preziose) diserzioni, la presenza dei politici italiani in televisione sta diventando più che eccessiva, e decisamente parossistica: un esercito di occupazione, né più né meno.
Un pernacchio. Ecco la risposta della Cassazione agli operai che chiedevano un risarcimento per i tempi biblici del fallimento della fabbrica in cui lavoravano. Non solo si sono visti dare torto, ma sono stati condannati a pagare 126 mila euro di spese.
Berlusconi ha dichiarato: ‟L’Unità ha scritto che sono peggio di Saddam Hussein. La sera stessa qualcuno ha cercato di farmi fuori”. Hanno attentato alla sua vita? Dove, quando, perché non c’è intervento della Digos e informazione al Parlamento?
Il forum sociale mondiale del Mali ha avuto il merito di difendere la sua più importante identità e valore: quella di uno ‟spazio pubblico” della politica e dell'iniziativa dei movimenti sociali, contro la sua riduzione a ‟contropotere”.
Hamas ottiene 76 dei 132 seggi del Parlamento, che salgono a 80 con i 4 deputati indipendenti legati al blocco islamico. Fatah si ferma a un misero 43. È una rivoluzione clamorosa negli equilibri politici palestinesi.
E' online il Feltrinelli Forum, la piazza dove i lettori Feltrinelli possono incontrarsi, confrontarsi, discutere dei propri gusti letterari, cinematografici, artistici... Partecipa anche tu!