Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Alice è una quindicenne che appartiene al ceto medio. Sta a dieta e ha una vita amorosa normale. Ottiene buoni voti a scuola e pensa che un giorno le piacerebbe sposarsi. Quando, durante un party, Alice fa un “viaggio” con la droga, la sua vita cambia radicalmente. I genitori non sanno cosa le stia accadendo, non capiscono e pensano che Alice, precipitata in una serie di esperienze seducenti ma disgregatrici, sia “legata alla gente sbagliata”. La differenza tra Alice e molti altri giovani che si drogano sta nel fatto che Alice teneva un diario. Questo diario, in realtà anonimo, si presenta ora come un documento esemplare – sottolinea lo psichiatra Max Beluffi nella prefazione – per chi voglia cogliere “i fattori storici e culturali che hanno facilitato questo particolare stile di evasione collettiva dalla realtà”.