Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Matteo Salvini ha preso in mano la Lega quando era immersa negli scandali, la credibilità del movimento distrutta dagli intrallazzi del tesoriere, il mito di Bossi offuscato dal figlio Trota. Non era affatto scontato che ci fosse un futuro per il partito del Nord. Oggi invece la Lega è viva e vegeta, governa molte regioni del Settentrione, fa alleanze in Europa con movimenti in ascesa come quello di Le Pen in Francia.
Come ha fatto un giovane dirigente, dalle maniere ruvide e dalla grande efficacia televisiva, spesso preso in giro per le sue felpe usate come strumento di comunicazione, a mantenere la barra dritta, diventare un leader di livello nazionale, assomigliare sempre di più a un’alternativa al renzismo e al grillismo, oltre i perimetri del centrodestra berlusconiano?
Matteo Pucciarelli, che per il quotidiano “la Repubblica” segue il fenomeno leghista, ha passato gli ultimi mesi a stretto contatto con Salvini, partecipando ai comizi, raccogliendone le dichiarazioni, familiarizzando con il suo ambiente. E in questo libro racconta tutto quello che c’è da sapere sul personaggio e sull’uomo, sul politico e sullo stratega, sul comunicatore e sull’amministratore di partito.
Dalle prime frequentazioni al centro sociale Leoncavallo di Milano all’esperienza dei “comunisti padani”, dall’abiura del secessionismo ai rapporti con l’estrema destra, passando per le aggiornatissime tecniche di comunicazione sulle reti social, emerge la figura di un politico che ha saputo approfittare di un vuoto epocale: “Mentre la sinistra sembra essersi dimenticata da che parte stare, sempre più confinata nei salotti buoni, nei circoli esclusivi, nei consigli di amministrazione, nei vertici delle grandi aziende, nelle cene con il premier a mille euro a testa, Salvini percorre l’Italia in lungo e in largo a fare il lavoro sporco, pescando a piene mani fra le contraddizioni e il risentimento di chi in questi anni è rimasto alla finestra, ai bordi della società”.
Chi è Matteo Salvini?
Chi rappresenta?
Da dove viene?
E, soprattutto, dove vuole arrivare?
Matteo Pucciarelli è nato a Livorno nel 1984. Giornalista di Repubblica, lavora nella redazione di Milano. Collabora con Micromega e cura un blog su Micromega.net. Ha scritto Gli ultimi …