Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Un’opera di esperienze sensoriali tra le più diverse e sull’umiltà dell’esistenza umana” Frankfurter Allgemeine
Ho visto… Così iniziano tutti i settanta episodi di questa narrazione; lo sguardo partecipe e al tempo stesso distaccato di Ransmayr guida il lettore attraverso continenti, epoche, paesaggi del nostro pianeta vicini e lontanissimi, dai vulcani di Giava ai ghiacci del Polo Nord, dalle rapide del Mekong alla corrente del Danubio, dai passi dell’Himalaya all’isola degli ammutinati del Bounty. La concatenazione dei racconti crea una nuova geografia mentale del mondo, che in un susseguirsi di immagini vertiginose fotografa la vita, la morte e il destino dell’uomo sotto tutte le latitudini. La potenza poetica della lingua, l’esattezza, l’attenzione estrema al dettaglio, lo sguardo imperturbabile fanno di questo libro un gioiello della letteratura e un imperdibile invito al viaggio. Con Atlante di un uomo irrequieto uno dei più grandi autori in lingua tedesca ci regala un meraviglioso giro del mondo in settanta racconti brevi.
Christoph Ransmayr (Wels, Austria, 1954) ha studiato etnologia e filosofia a Vienna. Ha iniziato la sua vita letteraria come redattore editoriale scrivendo anche su varie riviste culturali. In seguito all'uscita …