Un libro che sconvolge, che prende corpo per valanghe. Uno sguardo panico, una materia degradata e squarciata, un tessuto narrativo violento, ma anche straordinariamente lirico, da cui si levano voci esplosive autonome. Quella che qui si pubblica è la prima parte (compiuta) di un'opera in generazione, di cui l'autore sta scrivendo la seconda e ultima parte. "Sono il visitatore dei citoplasmi, l'ospite che entra nelle case in punta di piedi e che le lascia in fiamme. Io sono lo sposo di molte spose ma che non ha una sposa. Sono l'uomo che apre le pance, che fa scoppiare i libri."