Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“L’applicazione militante dei simboli islamici (il velo o il Corano) hanno pochi precedenti nel passato dell’Islam”
Tra le principali tradizioni religiose monoteistiche, l’Islam è l’ultima a essere comparsa nella storia. Il termine Islam riflette la decisione del musulmano (“colui che si sottomette o si arrende”) ad attenersi, con la mente e con il corpo, alla volontà di Dio (in arabo, Allah). Sottomettersi alla volontà divina significa produrre un ordine armonioso nell’universo. Perciò, Islam sta a indicare non solo l’atto della sottomissione, ma, ben più importante, le sue conseguenze, ovvero la pace (salam). La tradizione religiosa islamica affonda le sue radici in eventi che ebbero luogo all’inizio del settimo secolo d.C. nella città araba della Mecca. La tradizione narra che un mercante quarantenne, Muhammad ibn Abdallah, in italiano Maometto – comunemente denominato il Profeta, o il Messaggero, di Dio – ricevette da Dio una serie di rivelazioni, che cominciarono nell’anno 610 d.C. e terminarono poco prima della sua morte, nel 632 d.C. Tali rivelazioni, note nel loro insieme come Corano, sono considerate dai musulmani parola di Dio, diretta e inalterabile. Il libro è organizzato intorno a nove temi chiave: le origini e lo sviluppo storico, gli aspetti del divino, i testi sacri, le persone sacre, i principi etici, gli spazi sacri, il tempo sacro, la morte e l’aldilà, la società e la religione. Questo libro è una succinta, autorevole e accessibile introduzione a una delle grandi tradizioni religiose e culturali del mondo.
Matthew S. Gordon è professore associato presso il dipartimento di Storia della Miami University a Oxford, Ohio. È autore di The Breaking of a Thousand Swords (Suny Press, 2001) e …