La strana convivenza tra Mimi, Kodachi, la madre e Isamu procede tra dubbi e preziosi momenti di complicità, finché una morte e un temporaneo ritorno in vita turbano la quiete di Mimi.
Intanto la mamma si dedica alla preparazione di manicaretti capaci di infondere serenità e pace negli animi tormentati di chiunque li mangi, ma cosa nasconde questa sua nuova passione, o forse ossessione?
Continua il viaggio che da Fukiage attraversa mondi e tempi alla ricerca del senso profondo della famiglia, dell’amore, della vita e della morte.
“Il lucernario ci mostrava un quadrato di cielo azzurro. Una luce soffusa filtrava e illuminava tutta la stanza.
Con gli occhi socchiusi, Misuzu osservava quel quadrato azzurro. Era come se vedesse il mondo per la prima volta.”
Su Le strane storie di Fukiage:
“Mitologia, folklore, tradizione e soprannaturale si mixano all’immaginario di manga e anime...”
Carlotta Vissani, il Fatto Quotidiano