Giorno della Memoria
Il 27 gennaio – giorno in cui nel 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz dalle truppe dell’Armata Rossa – è la data dedicata alla commemorazione delle vittime dell'Olocausto. Una...
di Yu Hua
“Figlio mio... non hai mai venduto il sangue e sostieni di avere una buona salute? Mi stai prendendo in giro”
Una grande storia – al contempo commovente e ottimistica, grottesca e tragica – in uno dei più importanti romanzi della letteratura cinese contemporanea. Una storia per certi versi epica che racconta trent’anni della vita di Xu Sanguan, un lavoratore che trasporta tutto il giorno bachi in un grande setificio. Il protagonista vive con una moglie molto bella ma capricciosa e tre figli di cui va orgoglioso: Felice Uno, Felice Due, Felice Tre. Aiuta la sua famiglia a sopravvivere durante i duri anni della Rivoluzione culturale. E lo fa vendendo il proprio sangue nei momenti più difficili e importanti (in realtà una pratica ancora oggi realmente diffusa in Cina). Ma il sangue è anche una sorta di talismano: è un dono degli avi, e per questo non va sprecato...
In questo romanzo Yu Hua dimostra di saper controllare con grande maestria un ventaglio di toni narrativi molto ampio, dal comico al grottesco, capacità che lo pone indubbiamente al vertice della narrativa cinese contemporanea.
“Un romanzo epico che ci restituisce indimenticabili immagini di crudeltà e gentilezza” The Washington Post Book World
Yu Hua (Hangzhou, 1960) è uno dei più importanti scrittori cinesi contemporanei. Tra i suoi libri, tutti pubblicati da Feltrinelli: Vivere! (2012, Premio Grinzane Cavour e Premio Giuseppe Acerbi), La …