Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Mozart, studiato da due donne, rivela la sua sapienza di ogni forma d’amore” Natalia Aspesi, la Repubblica
Possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? Attraverso la trilogia di opere creata col librettista Lorenzo Da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart ha dimostrato di sì. In quel corpus miracoloso costituito da Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte, il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell’amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le “donne che amano troppo”. Ha prospettato temi avveniristici come la possibilità di amare più persone, il sesso nell’adolescenza e nella quarta età, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualità.
Le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di Mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l’anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull’innocenza dell’adulterio dettate dallo scambio di coppie in Così fan tutte, e mostrano i falsi miti del dongiovannismo.
Leonetta Bentivoglio è saggista e giornalista. Scrive dagli anni Ottanta sulle pagine di Cultura e Spettacoli della “Repubblica”, occupandosi di danza, musica classica, opera lirica e negli ultimi anni soprattutto …
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