Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Karel Capek
Ognuna di queste favole è situata in un ambiente diverso ed è popolata da personaggi tipici della tradizione favolistica boema (principesse, negromanti, omini delle acque, ondine), animali impertinenti, e anche figure di oggi (postini, tagliaboschi, poliziotti, dottori). Persino il linguaggio usato è un miscuglio di termini antichi e moderni, di ardite metafore e buffi neologismi. Quelle di Capek non sono favole classiche, ma un ironica accozzaglia di figurine favolistiche e personaggi della vita quotidiana. Un libro poetico e divertente per grandi e piccini.
Karel Capek (1890-1938), promotore delle avanguardie artistiche degli anni venti, è stato uno dei maggiori autori cechi del periodo fra le due guerre. Ha scritto romanzi, opere teatrali, racconti, e …