Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Atsuko vive felice nella sua fattoria con i figli e il marito Mitsuo, che per seguirla ha lasciato il suo lavoro di redattore a Nagoya e ha fondato una rivista, “Azami”, in una cittadina poco distante. Il tradimento del marito con una ex compagna di scuola è ormai un ricordo lontano per Atsuko, la vita della coppia è tornata normale e tutti sembrano aver trovato un equilibrio in questa nuova esistenza a contatto con la natura. Atsuko si dedica con passione alla terra, e gli affari prosperano al punto che deve cercare qualcuno che la aiuti. Mitsuo la incoraggia a incontrare una certa signora Enju: quando ha telefonato per candidarsi al posto, la sua voce gli ha ispirato fiducia. Alla fattoria si presenta Fukiko, un’amica di Atsuko dei tempi del liceo: è lei la signora Enju, interessata all’impiego nella fattoria. Bella e affascinante come in passato, madre di famiglia in procinto di divorziare, Fukiko fa riaffiorare teneri ricordi e tormentose sensazioni, taciute ma mai dimenticate. I desideri di Atsuko si confondono come i bambù nel boschetto della proprietà di famiglia: gli uni e gli altri hanno bisogno di essere districati perché nuovi germogli possano spuntare. E lei, tenace e semplice eppure non priva di grazia – un po’ come i suoi fuki-no-to, i farfaracci giapponesi –, compirà una scelta sofferta ma ineludibile.
Quarto volume della pentalogia iniziata con Azami, Fuki-no-to è un breve e denso romanzo dove l’autrice esplora i sentieri tortuosi del desiderio e delle passioni, e si interroga sul peso delle convenzioni sociali che, come le maschere del teatro no, celano spesso verità inconfessabili.
Aki Shimazaki è nata a Gifu, in Giappone, nel 1954, ma vive a Montréal, in Canada, dal 1991. I suoi libri sono tradotti in inglese, giapponese, serbo, tedesco, russo e …