Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
A trent’anni dalla pubblicazione di Una teoria della giustizia, forse il libro più importante, influente e discusso in ambito filosofico di questi tre decenni, John Rawls presenta la versione definitiva della sua teoria, in un’esposizione insieme più accessibile e rifinita. Giustizia come equità è, come scrive Salvatore Veca nella sua Nota introduttiva, "il frutto maturo della lunga e tenace ricerca filosofica di Rawls che dalla metà degli anni Settanta alla fine del secolo appena concluso si è impegnato puntigliosamente nel riformulare ed esplicitare aspetti importanti della teoria della giustizia, rispondendo ai suoi critici e rivedendo in particolare alcuni errori presenti nella prima formulazione della teoria. La riformulazione della giustizia come equità mira in primo luogo a rendere coerente la teoria normativa e i suoi principi di giustizia per l’assetto delle istituzioni di base della società con la questione del pluralismo come tratto persistente delle società democratiche [...]. Ancora una volta la filosofia politica di Rawls, nella sua riformulazione, chiama in causa la responsabilità intellettuale di chiunque abbia a cuore la qualità della forma di vita democratica".
John Rawls (1921-2002), considerato tra i massimi filosofi politici del Ventesimo secolo, è stato professore emerito alla Harvard University, dove ha insegnato dal 1962 al 1991. Tra i suoi testi …