Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Gli umani non sanno molto dell’intelligenza degli insetti”
A popolare felicemente il pavimento della casa di Ira Fishblatt è una banda di strani scarafaggi filosofi: Bismarck, Rosa Luxemburg, Goethe, Spic&Span, Ajax, Numeri, Ivory… Conducono una piacevole convivenza con Ira, un giovane pigro, disattento e disordinato, che non si cura delle blatte e anzi distribuisce loro una gran quantità di cibo. Peccato che la nuova fidanzata, Ruth Grubstein, si trasferisca, armi e bagagli, a casa sua, portando con sé la mania delle pulizie. Stanati, affamati, perseguitati, i poveri scarafaggi sembrano soccombere quando uno di loro, Numeri, il geniale narratore della storia, propone un piano diabolico... È così che prendono forma le gesta del “popolo” degli scarafaggi, la guerriglia, le battaglie in campo aperto, gli amori, i sogni, le lacrime e il furore di una comunità condannata all’estinzione. Comico e drammatico insieme, certamente paradossale e grottesco, questo grande romanzo, che Daniel Pennac ha definito “formidabile”, è stato un grande successo in Francia.
Daniel Evan Weiss è nato nel 1953 a New York. Oltre a Gli scarafaggi non hanno re (Feltrinelli, 1999), definito “formidabile” da Daniel Pennac, ha scritto anche i romanzi Hell …