“Non faccia l’errore di sovrastimarsi: le sue emozioni, come le mie, sono solo statistica.”
In un presente (non troppo) lontano, in un paese rinchiuso in casa da una misteriosa epidemia, il ventenne Michele trova lavoro come consegnator di Happydemia – la più importante multinazionale al mondo per la distribuzione di psicofarmaci, fondamentali per tenere tranquillo il Paese in clausura. Ma nemmeno quelli bastano: il popolo è diviso tra chi può permettersi di non lavorare, chi può farlo da casa e chi per sopravvivere deve spostarsi fisicamente. Con il borsone di Happydemia sulle spalle, Michele attraversa in bici la città semivuota, nell’ostilità crescente di quanti gli invidiano il lavoro, o la libertà di movimento, e di quelli che invece lo considerano un untore. Grazie all’incontro con Miriam, una enigmatica ragazza che consegna psicofarmaci ai vip, Michele scopre l’amore in un mondo in cui toccarsi è diventato sovversivo. Intorno a loro, intanto, tutto cambia vorticosamente, tra impoverimento crescente, complotti di complottisti, negazionisti che negano di esserlo, le riforme del sonno del Previdente del Consiglio e un ex Primo ministro dell’Interno disperatamente a caccia di selfie…
Dopo il grande successo di pubblico e critica del Censimento dei radical chic, Giacomo Papi torna a far ridere e pensare con una storia esilarante, amara e illuminante sui tempi che viviamo.