Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Fu in quel momento, torturato dall’amore, che Calvino cominciò a sognare una vita sugli alberi”
Elsa de’ Giorgi è stata una donna bellissima, una delle più belle del suo tempo; un’attrice importante nell’epoca dei telefoni bianchi, ma invisa al regime fascista per le sue coraggiose posizioni politiche che la porteranno in seguito a sostenere concretamente la Resistenza romana. Grazie al suo matrimonio con il nobile Contini Bonacossi poté contare su una collezione d’arte che spaziava da Cimabue a Goya. E nella sua casa, ormai circolo letterario di gran profilo, fecero capolino molte tra le figure della letteratura più importanti degli anni cinquanta. Proprio in quel periodo, Elsa de’ Giorgi intesse una relazione appassionata con Italo Calvino, al centro di questo libro, Ho visto partire il tuo treno. Dal sentimento travolgente per l’attrice-contessa al travaglio intimo per la crisi esistenziale di una generazione, sullo sfondo del dramma ungherese del 1956, fra viaggi in treno e incontri rubati, si snoda la storia che segna la vita e l’opera del grande scrittore italiano.
Elsa de’ Giorgi, nata in una famiglia di antica aristocrazia provinciale, fu scoperta a seguito di un concorso fotografico da Mario Camerini, che le offerse il ruolo di protagonista nel …