Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
La coraggiosa e determinata Mitsuko ha finalmente realizzato il suo sogno di aprire una libreria specializzata in volumi di arte e filosofia. Insieme alla madre e a Taro, il figlio meticcio e sordomuto, conduce una vita molto appartata. Non ha ancora tagliato del tutto i ponti con un passato ingombrante: il venerdì continua a lavorare in un lussuoso locale come entraîneuse, conversando piacevolmente con la sua clientela di intellettuali e uomini di cultura. Un giorno, in libreria si presenta una signora dell’alta società insieme alla sua bambina, coetanea di Taro. I due fanno subito amicizia e la donna, dopo un primo acquisto di testi rari e costosi, cerca con insistenza Mitsuko proponendo di vedersi anche con i bambini fuori dalla libreria. Mitsuko, sempre sfuggente, alla fine accetta di incontrarla e scopre che, come lei, la donna custodisce un segreto. La suspense cresce in questo romanzo, dove la maternità viene raccontata come un sentimento totalizzante: se in passato Mitsuko l’ha vissuta in modo tormentato e contraddittorio, oggi è indissolubilmente legata a suo figlio e per lui è disposta a qualsiasi cosa. Il suo personaggio, tratteggiato con sensibilità e realismo, si staglia con grinta e delicatezza nell’universo femminile di Aki Shimazaki.
Il secondo romanzo della nuova pentalogia di Aki Shimazaki ha come simbolico filo conduttore il frutto dell’hozuki, l’alchechengi, che con la sua forma a lanterna indica la luce della speranza e della salvezza per la protagonista e suo figlio.
Aki Shimazaki è nata a Gifu, in Giappone, nel 1954, ma vive a Montréal, in Canada, dal 1991. I suoi libri sono tradotti in inglese, giapponese, serbo, tedesco, russo e …