Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Istruzioni salvavita contro invidia, vergogna e competitività
di Olga Chiaia
Ci stressiamo per superare una temuta invisibilità o al contrario ci nascondiamo per evitare un’altrettanto temuta visibilità.
La competitività ci induce a misurare gli altri e noi stessi in base a quanto fruttiamo, a confrontarci su ciò che otteniamo. Invidiamo i successi altrui e ci perdiamo i nostri sogni. Paghiamo con una grande stanchezza l’immane sforzo di essere conformi agli standard.
Se falliamo, proviamo vergogna e ci sentiamo esclusi, se abbiamo successo, ci accorgiamo di aver bisogno di altro: di ritrovare le tracce della nostra anima, la capacità di amare più persone e cose possibili.
In ogni momento, invece, è possibile scegliere l’arte della riconoscenza, il piacere di trovare le tracce preziose di chi siamo e cosa possiamo raggiungere. È possibile iniziare a guardarci e guardare attorno con occhi nuovi ed empatia. Essere visti e sentiti, vedere e sentire gli altri. Possiamo interessarci alla nostra vita, perché diventi interessante; aprirci al lampo di genio che ci attraversa quando superiamo l’apparente contraddizione fra accettarci e migliorarci.
“Questo libro è per chi si sente nessuno, perché non ha un lavoro, un talento particolare, una visibilità. […] È anche per chi non riesce più a rispettare la parte vulnerabile e umana degli altri, e di se stesso.”
In mille modi siamo indotti a perdere la misura reale di quanto valiamo e di quanto valgono gli altri. Siamo depistati da falsi obbiettivi, spaventati da minacce velate, messi alla prova da ipocrisie e richieste pressanti, frecciate ambigue. Cerchiamo consensi e like, oppure prestigio sociale, soldi, applausi. Oppure, al contrario, cerchiamo un rifugio per sfuggire agli altri.
La nostra personale rivoluzione è possibile e inizia da qui, dal trovare un’autenticità e un incontro invece di un’immagine e un pubblico.
Perché non siamo ancora riusciti a farlo?
Come iniziare a farlo, proprio ora, da qui?
Hanno scritto di Il bello di uscire dagli schemi:
“Un piccolo libro di grande valore.”
“Da rileggere e... tutto andrà bene! Da regalare e conservare sempre, come un piccolo tesoretto poiché ciò che ci solleva non è mai abbastanza.”
“Interessante e molto ben scritto.”
I commenti dei lettori di Amazon.it
Olga Chiaia,psicologa e psicoterapeuta, ha vissuto a Bari, Roma e a Piacenza dove tuttora lavora. Tra le sue pubblicazioni, Uscire dalla solitudine(Urra Apogeo, 2010), A un passo dalla felicità …