Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
L'intreccio del Cappotto è molto semplice. Un povero impiegatuccio prende una grande decisione e ordina un cappotto nuovo. Il cappotto, mentre è in lavorazione, diventa il sogno della sua vita. Ma la prima sera che lo indossa glielo rubano in una strada buia. Muore di dolore e il suo fantasma incombe sulla città. (...) L'arte di Gogol', quale ce la rivela il Cappotto, suggerisce che le rette parallele non solo possono incontrarsi, ma possono contorcersi e aggrovigliari nei modi più pazzeschi, come due pilastri riflessi nell'acqua s'abbandonano alle più tremolanti contorsioni purche ci sia la necessaria increspatura. Il genio di Gogol' è esattamente questa increspatura - due e due fanno cinque, se non la radice quadrata di cinque, e tutto questo avviene in modo naturale nel mondo gogoliano, dove non si può seriamente sostenere la matematica razionale o qualunque accordo pseudofisico con noi stessi."
Vladimir Nabokov
Nikolaj Vasil'evič Gogol’ (Sorociny, Ucraina, 1809 - Mosca, 1852) è uno dei più grandi scrittori russi del XIX secolo: comico e drammatico allo stesso tempo, implacabile scrutatore della follia umana. …