Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Victor Iordanescu non è certo un lettore forte. Mai si sognerebbe di frequentare abitualmente una libreria, ma non ha fatto i conti con il caso, che riesce a condurci proprio là dove ci sembra impossibile finire. Giovane compositore ricco di talento ma a corto di denaro, si guadagna da vivere come fattorino e durante i suoi giri di consegne si diverte a studiare le abitudini delle persone. Di una è particolarmente curioso: la donna misteriosa che si fa recapitare spesso dei libri. Ma come riuscire ad approcciarla se lei non è mai a casa? Forse proprio attraverso i libri che sembra tanto amare. Ecco quindi che, per far colpo su di lei, Victor si trova a varcare la soglia di una piccola libreria indipendente, La fata dei libri. È il primo passo di un percorso pieno di sorprese che, di lettura in lettura, spaziando dai classici ai bestseller più recenti, lo porterà a conoscere un ragazzino un po’ saputello e fin troppo intraprendente, un cane di nome Venerdì, una dodicenne chiacchierona che inventa storie fantastiche e un book club molto attivo. E mentre il suo furgone si popola, Victor scopre che la letteratura può divertire, intrattenere, provocare e, soprattutto, unire. Perché la prima pagina di un libro è l’inizio di una storia che continua ben oltre l’ultima riga.
“Esiste un libro per tutti, anche per chi non lo sa.”
Thomas Montasser ha lavorato come giornalista e docente universitario, e ha diretto una compagnia teatrale. Tra i suoi romanzi: La libreria di zia Charlotte (Neri Pozza, 2015) e Il romanzo …