Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Per vivere in modo sano una persona ha bisogno di mangiare almeno due volte al giorno, assumendo proteine, vitamine, sali minerali, fibre, zuccheri, acqua e molto altro. Mentre la febbre del clima trasforma il mondo sotto i nostri occhi, noi abbiamo una certezza: nel 2030 saremo dieci miliardi.
Come nutrire il maggior numero possibile di persone senza distruggere quello che resta della Terra? La maniera in cui mangiamo e produciamo il nostro cibo non è più sostenibile. Non possiamo sfruttare le risorse che ci rimangono nel modo sbagliato e questo significa soprattutto una cosa: dobbiamo cambiare abitudini.
La buona notizia è che qualcuno ha già cominciato a farlo. Contaminando le discipline, dalla medicina alla cosmologia, dalla biologia marina alla genetica più avanzata, dall’agricoltura alla meteorologia, in angoli diversi del pianeta alcuni ricercatori hanno iniziato a immaginare un futuro alternativo. Da gesti piccolissimi e da idee coraggiose sono nati grandi esperimenti, capaci di aprire la strada alla rivoluzione alimentare che, se lo vorremo davvero, salverà il mondo.
Stiamo imparando a coltivare le carni per averne in quantità illimitate, con un consumo infinitamente ridotto di risorse rispetto agli allevamenti e senza costringere gli animali alla sofferenza e ai farmaci. Stiamo studiando la straordinaria capacità di rigenerazione del mare per ricreare gli ecosistemi che abbiamo distrutto. Stiamo coltivando sottoterra e laddove non è mai stato possibile farlo, grazie ai risultati provenienti dalle ricerche spaziali.
In un viaggio al confine del progresso scientifico, tra serre galleggianti e fattorie idroponiche, Agnese Codignola mette in discussione la nostra cultura alimentare e ci aiuta ad aprire gli occhi sul destino del cibo, che è poi il nostro destino.
La febbre del clima sta distruggendo il mondo. Ma noi possiamo salvarlo. Con la rivoluzione del cibo sano, sostenibile e giusto. E con il coraggio, a volte scandaloso, della scienza.
Agnese Codignola, dottore di ricerca in Farmacologia all’Università di Milano, dopo sette anni nel campo della ricerca si è dedicata interamente all’attività giornalistica e divulgativa presso l’agenzia Zadig. Collabora con …