Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Non mi sembra vero di ritrovare nel libro di Mimmo Franzinelli l’avvincente narrazione di tante vicende e imprese del passato, tutte entusiasmanti, capaci ancora di conquistare il cuore e la mente di milioni di persone.” Marco Torriani
La storia del Giro d’Italia accompagna e riflette la storia sociale italiana. Questo libro la ripercorre, dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo. A fianco della narrazione scorrono, diventandone parte integrante, oltre duecento immagini d’epoca, in gran parte provenienti dall’archivio Torriani, di cui si utilizzano pure vari documenti, che conferiscono a questo volume significativi elementi di novità. Mimmo Franzinelli, da appassionato delle due ruote, ricostruisce le vicende del ciclismo agonistico italiano partendo dalla creazione stessa della bicicletta. Rievoca le gare pionieristiche, per concentrarsi poi sul Giro d’Italia, modellato sul Tour de France, la prima classica corsa a tappe. Ne sono protagonisti campioni quali Girardengo e Binda, Bartali e Coppi, ma anche donne straordinarie come Alfonsina Strada e oscuri gregari come Carrea e Malabrocca. Nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del Novecento italiano. Se a inizio secolo la bicicletta era ancora considerata una “macchina eversiva”, presto diverrà un simbolo della modernità. Ci sono infine, ma non da ultimo, gli organizzatori: Armando Cougnet, promotore della prima edizione, e Vincenzo Torriani, il Patron dal 1949 al 1992. La narrazione culmina nell’ultima grande stagione del ciclismo, animata da Adorni, Gimondi, Moser, Merckx…
Mimmo Franzinelli (1954), studioso del fascismo e dell’Italia repubblicana, è autore di numerosi libri. Con Feltrinelli ha pubblicato: La Provincia e l’Impero. Il giudizio americano sull’Italia di Berlusconi (con …