Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Perché molti pazienti in analisi non trovano sollievo alle proprie sofferenze e soluzione ai loro problemi? E da dove deriva la diffusa delusione per i risultati della terapia psicoanalitica? Per Lowen, in quello che è stato fin dal suo apparire un libro di culto, il limite consiste nel fatto che l'analista si occupa di sensazioni e percezioni corporee a livello verbale e mentale, quando invece l'organismo si esprime più chiaramente con il movimento che con le parole: nelle pose, nell'atteggiamento, in ogni gesto, esso parla un linguaggio che anticipa e trascende l'espressione verbale. Il linguaggio del corpo, se correttamente decodificato, pu" risultare molto eloquente e costituire per la tecnica analitica un materiale altrettanto valido dei sogni, dei lapsus, della libera associazione. L'individuo è un'unità, non scissa in mente e corpo, e studiare come si esprime un individuo significa osservare la sua motilità, ossia la manifestazione dell'emozione. Le tecniche dell'analisi e della terapia bioenergetiche consentono di curare il paziente nel suo complesso, perché permettono al terapeuta di analizzare non solo il problema psicologico, come farebbe qualsiasi analista, ma anche l'espressione fisica del problema stesso. E dalla doppia attenzione, verbale e corporea, deriva la possibilità di instaurare una relazione più ampia e profonda.
Alexander Lowen (1910-2008), medico psicoanalista, formatosi alla scuola di Wilhelm Reich, è stato direttore dell’Institute for Bioenergetic Analysis di New York. Di Lowen Feltrinelli ha pubblicato Amore e orgasmo (1968, …