Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Spiega alla perfezione perché l’Italia affoghi in una spesa senza controllo” Panorama
Sono decenni che gli italiani lo sanno: il debito pubblico è un problema spaventosamente grande e sembra troppo enorme per essere affrontato. Solo Carlo Cottarelli può riuscire a raccontare in termini chiari e trasparenti come stanno davvero le cose, spiegando i concetti fondamentali senza tecnicismi e utilizzando una miriade di esempi che nascono dalla sua esperienza di dirigente al Fondo monetario internazionale e di commissario per la Revisione della spesa.
Dopo il clamoroso successo conseguito con La lista della spesa, Cottarelli torna quindi a illuminare i conti pubblici italiani, puntando l’attenzione sul debito: come si forma? Perché è così difficile ridurlo? Come mai è così importante per l’economia delle nazioni? Ci si può convivere, e in che modo? Diverse sono le possibili soluzioni al problema: da quella più combattiva (non ti pago!) a quella più ortodossa (l’austerità), fino al cauto ottimismo di una possibile via di buon senso, fatta di credibilità, crescita e attenzione al lungo periodo.
“Non spaventatevi troppo. L’Italia non è il Titanic. Il suo destino non è segnato, purché ci rendiamo conto che davanti a noi abbiamo ancora pericoli e non solo nebbia che annuncia il sole.”
Carlo Cottarelli (Cremona, 1954), dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2013 è stato nello staff del Fondo monetario internazionale, dirigendo il dipartimento di Finanza pubblica …