Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
“Stevenson è uno dei piaceri più duraturi che la letteratura possa concedere.” Jorge Luis Borges
La sfida e l’ossessione di due fratelli sono la miccia da cui prende avvio questa storia straordinaria che, attraverso le vicissitudini di una famiglia che dalla Scozia raggiunge la Francia e poi il Nuovo Mondo, racconta quanto i legami più intimi possano essere anche i più crudeli e distruttivi. Henry, il fratello minore, è temperato e compassionevole, ligio al proprio dovere e rispettoso delle regole, laddove James, il Master di Ballantrae nonché figlio prediletto del padre, è violento e manipolatore. Pesi opposti dell’eterna tensione tra bene e male, i due finiranno per inseguirsi e respingersi in un viaggio che parte dall’insurrezione giacobita del 1745 e si allunga dall’Europa fino all’India e alle Americhe. È indubbiamente James a dettare i ritmi della famiglia: prima creduto morto, poi divenuto un feroce pirata dei mari e dopo ancora imprigionato nella Bastiglia, tormenta il fratello con la sua presenza e anche con la sua minacciosa assenza. Succube della sua influenza, Henry spende la vita nel tentativo di arginare i danni causati dal fratello. Eppure, con il procedere della narrazione, questa contrapposizione tanto nitida comincia a deformarsi, e l’ossessione di Henry per la correttezza e la rettitudine assume contorni inquietanti almeno quanto la perversione di James.
Robert Luis Stevenson nasce a Edimburgo nel 1850. Nel 1874, quando i sintomi della malattia polmonare che lo aveva colpito durante l'infanzia si fanno più gravi, Stevenson inizia una serie …