Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Dalla geometria del calcio all'algoritmo dei tacchi a spillo
“Vedo la matematica tutta intorno a me: quando cucino, mentre mi danno il resto al bar…”
Vi siete chiesti anche voi perché i numeri sono disposti in quella sequenza nella ruota della roulette? Giocate al Lotto ogni settimana inseguendo i numeri ritardatari... E ancora, avreste mai pensato che la matematica possa svelare quanto è forte il caffè, o che esista una formula per determinare se il nostro guardaroba è davvero fornito? Nel suo fare matematica, Giovanni Filocamo sembra accogliere lo spirito delle Lezioni americane di Italo Calvino: il suo racconto della matematica ha i pregi semplici della leggerezza, della rapidità nel passare agile e disinvolto da una divagazione all’altra, ma sempre pronto a ritrovare il filo, dell’esattezza (numerica, certo, ma anche nel rendere nitide le sfumature del pensiero), della visibilità – la capacità di pensare per immagini e veder scaturire, a occhi chiusi, numeri dalle forme – e, infine, della molteplicità: ogni oggetto è visto dal matematico curioso come il centro di una rete di relazioni da seguire, fino ad abbracciare l’intero universo. Alla fine Filocamo trascina il lettore in una cavalcata sfrenata e divertente nella matematica di tutti i giorni, con un acuto spirito di osservazione e la capacità di rintracciare strutture, ordine e metodo nella vita quotidiana.
Giovanni Filocamo (Genova 1978 - 2020), scrittore e fisico, si è occupato di divulgazione e comunicazione della scienza in qualità di animatore, formatore e progettista di eventi culturali. È stato …