Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Thomas Mann
“Vivere si deve, e se ti rifiuti d’essere un uomo d’azione, per rifugiarti nella più pacifica solitudine, saranno le vicende dell’esistenza a sopraffarti l’animo, a mettere alla prova il tuo carattere, poco importa che tu sia un eroe o un buffone.” La fantasia può rivelarsi un preziosissimo talento, ma anche schiacciare chi la possiede come un macigno. La storia di un uomo che del suo ingegno farà un mestiere, dopo essere stato definito “pagliaccio” dai suoi genitori, solo per rischiare di finire travolto dall’opacità del suo tempo.
Tratto da Padrone e cane, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 61121
Thomas Mann nacque a Lubecca nel 1875; esordì con un volume di racconti nel 1898. A I Buddenbrook (1901) seguì una feconda messe di opere: Tristano (1903), Tonio Kröger (1903), …