Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Paul Bowles
Il pastore Dowe pensava che quella nella foresta amazzonica sarebbe stata una missione semplice: ha già portato la parola di dio in molti luoghi remoti, gli indios di Tacatè sono miti per natura e lui ha diligentemente imparato il loro dialetto. Quando si trova a predicare purtroppo gli abitanti sono distratti e se ne vanno appena finisce di parlare. Come fare a ottenere la loro attenzione? Glielo svela il saggio Nicolás, portavoce del villaggio: con la musica. Verrà meno ai suoi ideali, il pastore Dowe, o sfodererà il suo vecchio grammofono pur di toccare le anime dei nuovi fedeli?
Tratto da: “La delicata preda”, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 52.432
Paul Bowles (1910 - 1999) è considerato uno dei più grandi scrittori americani. Amico di Gertrude Stein, Tennesse Williams, Patricia Highsmith, punto di riferimento dei Beat, Mailer, Burroughs, Kerouac e …