Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Erri De Luca
“Erri De Luca è lo scrittore del decennio” Corriere della Sera.
Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia del dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo. Il Più è già arrivato, era un vento di corsa alle spalle spingendo innanzi, sparecchiando tavole, sfrattando inquilini, stringendo appigli e libri. Il Più è stato giovane e indurito come un callo. Il Meno governa il presente e mantiene quello che dice. Il Meno è sobrio, risoluto perché deve condurre fino in fondo.
“Ho saputo da me che per scrivere bisogna stare sgomberi, sfrattati, come alloggi in cui arrivano le storie, a carovane zingare in cerca dello spazio di nessuno.”
“Avevo saputo quel giorno la notizia certa che la scrittura era campo aperto, via di uscita. Poteva farmi correre dove non c’era un metro per i piedi, mi scaraventava al largo mentre me ne stavo schiacciato sopra un foglio. Sono uno che si è messo a scrivere da quel giorno, per forzare le chiusure intorno.”
Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha pubblicato con Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1992), In alto a sinistra …