Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Il troppo stroppia” dicevano i nostri nonni. Eppure, oggi siamo imbrigliati in vite dove è proprio il troppo a dominare; troppo di tutto: troppi oggetti, troppi impegni, troppi incarichi, troppi doveri, sia per noi, sia per i nostri bambini. Gli inglesi propongono una nuova parola d’ordine: “decluttering”, liberarsi dal superfluo per vivere meglio. Non basta però liberarsi dalle cose che invadono i nostri spazi, bisogna puntare a liberare il nostro tempo. Ma come conciliare questa esigenza con lo stile di vita di oggi che, tra casa e lavoro, parla di fretta, velocità, risultati? Persino la tecnologia, invece di alleggerirci, ci ha fatti ubriacare di iperattività ed efficienza. Si finisce con il non saper riposare, neppure quando pensiamo di farlo. La sbornia, pur apparentemente piacevole, porta con sé postumi sgradevoli, e quella da iperattività non è da meno.
Il punto è che non siamo semplicemente più nervosi e insoddisfatti, ma diventiamo anche più “incapaci”; la mancanza di riposo infatti, agendo a livello cerebrale, inibisce o riduce facoltà importanti come la creatività, la capacità di trovare soluzioni originali, di progettare, di risolvere problemi, di relazionarci, di agire cooperando. Gli antichi romani già avevano capito l’importanza dell’otium; oggi per noi è fondamentale non solo riscoprirlo, ma reimpararlo. Marcella Danon vi rieducherà al riposo e a servirvi del suo straordinario potere.
Chi avrebbe mai detto che oziare potrebbe aiutarci a lavorare meglio? Eppure è proprio così! E per godere dei benefici dell’ozio non c’è bisogno di rinchiudersi in un eremo o abdicare ai nostri doveri!
Anche la recente ricerca scientifica lo dice: interrompere il vortice delle cose da fare, recuperare un sano ozio, non solo permette di ritrovare un equilibrio personale appagante, migliorando la qualità della nostra vita, ma accresce anche le nostre capacità decisionali, d’azione, di relazione e creative: finiamo per ottenere risultati migliori e soddisfacenti in tutti gli ambiti, inclusi quelli professionali. Tra saggio e manuale, questo libro mette in luce tutte le implicazioni e applicazioni del potere del non fare nella nostra vita adulta e “produttiva”, offrendo suggerimenti concreti per raggiungere l’equilibrio ideale tra agire e stare e per mettere a frutto questa preziosa risorsa che può appartenere a ciascuno di noi: il riposo.
Marcella Danon è psicologa, formatrice e giornalista. Insegna Ecopsicologia nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, all’Università della Valle D’Aosta, insieme all’ecologo Giuseppe Barbiero. Ha fondato nel 2004 …