Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Fin dall'infanzia, Carlo Marozzi rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicita: se alle volte, per esempio in occasione della memorabile vincita al casino di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte invece e lui a forzarle la mano, come quando, a dodici anni, ottenne la prima bicicletta con un ricatto innocente. Qualche volta - e il caso di quando si fa allevatore di lumache e trafficante di libri omaggio - e altrettanto fantasioso ma assai meno felice; all'occorrenza, pero, e capace di ripiegare su lavori piu semplici, e di fare per qualche tempo il commesso o il bidello. E' improbabile che dalle sue avventure impari qualcosa, ma che sappia amare lo dimostra il tenero legame con il fratello. Con le donne invece appare meno costante, e la sua sventatezza gli attira con uguale facilita affetto e avversione. Ma cadute e rovesci, per quanto frequenti, non spengono mai il suo talento di vivere. Carlo Marozzi, nella doppia e dissonante veste di protagonista ingenuo e narratore ironico della storia, e una figura che non si dimentica facilmente: un talento sempre in lotta con la fortuna, un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto. La narrazione che ha per sfondo l'Italia degli ultimi quarant'anni ed e costruita su un'esuberante varieta di personaggi, situazioni e registri espressivi, da luogo a un'esplorazione amara e vitale dei sentimenti umani in cui confluiscono lucidita di scrittura, gusto classico del raccontare e una sorprendente vena umoristica.
Cesare De Marchi (Genova, 1949) ha vissuto a lungo a Milano e risiede attualmente in Germania. Ha pubblicato diversi racconti e i romanzi: Il bacio della maestra (Sellerio, 1992), La …