Si narra che tre ragazze arabe provenienti dalle montagne avessero un solo grande sogno: quello di bere il tè nel Sahara; per questo misero assieme tutto il denaro che avevano e si fecero portare nel deserto, dove di duna in duna andarono in cerca si quella più alta: verranno poi ritrovare da una carovana nella stessa posa in cui si erano addormentate, con le tazze piene di sabbia. È questa la storia che una giovane donna del deserto racconta all’americano Porter Moresby, e simile a quello delle ragazze potrebbe essere il sogno di lui. Port ha lasciato new York, nel secondo dopoguerra, per fare un viaggio in Nord Africa, con sua moglie Kit e l’amico Gorge Tunnel. Port e Kit non si considerano turisti, bensì viaggiatori: non sanno dove si fermeranno, non hanno tempi prefissati per spostarsi, né un vero luogo cui fare ritorno. Nel loro peregrinare scoprono un paese culturalmente distante, dove gli occidentali si sentono sempre stranieri. Ciononostante, o forse proprio per questo, sotto i cieli assolati, complici il paesaggio sahariano e l’atmosfera del Magreb, la coppia in crisi cerca di ritrovare se stessa. E ci proverà attraverso vie tortuose, fatte di tradimenti e incomprensioni, lui convinto ch el’esistenza sia priva di significati, mentre lei ne è alla continua ricerca. In un crescendo di tensione, via via che il viaggio prosegue, la storia precipita verso il tragico epilogo. Il ‘tè nel deserto’ è il primo romanzo di Paul Bowles e il suo bestseller.